Siamo abituati a vederli spuntare non prima della solennità dell’Epifania, tuttavia sono in cammino già da un bel po’, e se sono “figli dell’Oriente”, secondo il linguaggio biblico, minimo son partiti dall’Arabia… Chi siano di preciso, tante sono le ipotesi… Stando al vangelo di Matteo, il termine greco MAGOI indica un ampio spettro di categorie: maghi, astronomi, incantatori, insomma uomini di scienza, più o meno certa… Quello che conta è che hanno visto una stella più luminosa del solito e, invece di fermarsi a consultare carte e pergamene, per giunta stilate da altri, scommettono e partono! Saranno stati certamente uomini facoltosi, per affrontare un viaggio così lungo e dispendioso ma la stella luccica troppo su di loro… ma soprattutto dentro di loro! La stella si ferma… Una stalla… Un bambino in fasce… Ora tocca fare il salto! Ora è urgente scommettere! La stella è un segno che indica la grandezza di questo Bambino! È Dio? Boh?!… Anche tu che ascolti hai cominciato un percorso di ricerca nella fede, spinto dalla curiosità, oppure da un bisogno di rassicuranti verità… Qualche stella ti ha guidato: un amico credente, il prete di turno, un evento che non può essere solo fortuito ma che ha tutti i connotati del miracolo… Comunque ti sei messo in cammino e, inaspettatamente, ti sei trovato davanti a Dio in persona, forse diverso da come te l’aspettavi ma altrettanto reale. Ora tocca a te, inginocchiarti nell’umiltà, adorare nello stupore, e consegnarGLI nella fiducia il tuo oro, il tuo incenso, la tua mirra: cioè il meglio di te, la tua preghiera e i tuoi desideri… anche il peggio di te, tutto ciò che in te sa di morte! Perché l’Amore vero, quello di Dio, ama e prende sempre tutto il pacchetto!