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 “Le parole di Gesù nel Vangelo sono ad altissima ‘gradazione’. Si gustano prendendole a gocce”, sottolinea Cantalamessa nella seconda meditazione, pubblicata oggi 20 febbraio.

 “La ‘goccia’ per oggi è la parola che Gesù disse a Marta che si affaccendava per molte cose: ‘Marta, Marta: una cosa sola è necessaria’ (Luca 10,42). Quella parola adesso è rivolta a ciascuno di noi. Una cosa sola è necessaria! Se hai quest'unica cosa, hai tutto, anche se non hai nient’altro; se non l’hai, non hai nulla, anche se il mondo intero fosse tuo! Che cos’è quest’unica cosa necessaria, te lo voglio far dire da un grande filosofo e credente dell'Ottocento, Soeren Kierkegaard, perché non si pensi che siamo soli noi predicatori a crederlo. Dice: ‘Si parla tanto di vite sprecate. Ma sprecata è soltanto la vita di quell'uomo [e di quella donna, aggiungo io] che così la lasciava passare, ingannato dalle gioie della vita e dalle sue preoccupazioni, mai si rese conto che esiste un Dio e che lui, proprio lui, sta davanti a questo Dio’ (Kierkegaard, La malattia mortale). Che cos'è l'unica cosa necessaria, Gesù l'ha detto lui stesso con due parabole. È il tesoro nascosto per il quale vale la pena vendere tutto; è la perla preziosa, per avere la quale conviene dare via tutte le perle del mondo (Matteo 13, 44-45). L'unica cosa necessaria è il Regno di Dio, cioè è Dio!”.

 

 

 

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