“Il combinato disposto tra questione sociale e sanitaria è l’inizio della fine, stiamo rischiando l’estinzione. Il dibattito pubblico ha finora completamente trascurato l’aspetto sanitario”.
“I dati emersi oggi indicano non solo che a livello globale una coppia su sei è sterile (fonte Oms), dato peraltro anche sottostimato, ma, in particolare, si assiste da decenni ad un progressivo declino degli spermatozoi, dato quest’ultimo ancora più misconosciuto. Alla luce di questo, tutte le misure sono fondamentali per vincere la sfida demografica, dall’assegno unico alle campagne di prevenzione dell’infertilità nelle scuole”. Così Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e promotore degli Stati generali della natalità, intervenuto nei giorni scorsi alla tappa marchigiana del “Tour della natalità”, che si è svolta ad Ancona, nell’ambito degli eventi Extra G7 salute.
“Non c’è più tempo. Urge un’Agenzia per la natalità, una struttura neutra ma non neutrale, già adottata in Giappone, dotata di strumenti e fondi, che chiami in causa le migliori risorse del Paese e che approcci il tema in maniera strutturata, sotto il profilo sociale, economico e sanitario”, ha aggiunto De Palo.
“Il calo costante delle nascite si accompagna a un aumento progressivo dell’infertilità di coppia. Cattivi stili di vita e inquinanti ambientali inducono accelerazione dei processi di invecchiamento dei gameti e, se questi si accompagnano all’età avanzata del concepimento, non solo si aumenta il rischio di infertilità, ma anche la suscettibilità a tutte le malattie per la progenie. Per questo è importante concepire in età biologica (18-32) e intervenire a livello socio-economico per la tutela della salute pubblica quanto prima possibile e dunque con misure per gli under 30 e campagne mirate nelle scuole”. Lo ha aggiunto Luigi Montano, andrologo, past president della Società italiana della riproduzione umana (Siru) e coordinatore del progetto EcoFoodFertility.
“Negli ultimi 50 anni la concentrazione degli spermatozoi a livello globale è più che dimezzata, di questo passo, nel 2070 se il trend del numero e soprattutto della qualità spermatica continuasse ad avere la pericolosa discesa rilevata da diversi studi, l’ipotesi dell’estinzione della nostra specie per infertilità maschile irreversibile non è affatto da scartare”.
Le prossime tappe del “Tour della natalità” già programmate sono a Roma il 15 novembre, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, a Palermo il 21 novembre, presso Palazzo dei Normanni, a Milano il 13 dicembre presso Palazzo Lombardia.