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Riscaldamento globale e cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico, smaltimento dei rifiuti sono alcune fra le più gravi minacce per il territorio, anche pugliese.

Rappresentano vere e proprie emergenze cui tutti, dalla politica agli operatori ai cittadini tutti, hanno il dovere di affrontare con solerzia ed impegno massimo. È ancora viva nell’opinione pubblica, sulla media e nelle coscienze della gente l’eco della battaglia della giovanissima Greta Thunberg, che lo scorso 15 marzo, in occasione dello Sciopero mondiale per la salvaguardia dell’ambiente promosso dal movimento Fridays For Future, ha fatto sfilare migliaia di studenti in tutto il mondo in favore di un’ecologia “umana”, che renda più dignitosa l’esistenza delle persone proteggendone il bene della vita in tutte le sue manifestazioni e preparando alle future generazioni un ambiente sano e armonioso.

Nel solco di questo dibattito internazionale, domani 4 aprile alle 19 nel teatrino dell’ex Convitto Palmieri di Lecce, si terrà un incontro dal titolo “In prestito dai nostri figli”, un’occasione per riflettere, confrontarsi e raccogliere idee e proposte sui temi più delicati che riguardano la tutela del nostro ambiente. Voluto dall’assessore regionale Loredana Capone, ed organizzato in collaborazione con Memo Grandi Magazzini culturali, l’evento vedrà la partecipazione di mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, che aprirà il dibattito con i saluti, di Andrea Tundo per Fridays for Future Puglia, Roberto Paladini per CulturAmbiente e mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto. Il dibattito verrà moderato da Paolo Paticchio dell’associazione Treno della Memoria.

“È un momento importante questo per le nostre città e le nostre comunità - ha affermato l’assessore Capone - un momento in cui anche i più giovani si stanno mobilitando. La questione ambientale non è più eludibile nell’agenda politica internazionale così come in quella dei singoli governi. Dalla salute dell’ambiente passa il futuro dei nostri figli e il progresso della nostra società oltre che l’attrattività dei nostri territori. Da salentina ho sentito l’urgenza - ha aggiunto - di agevolare un confronto nella mia comunità con alcuni dei protagonisti pugliesi delle principali sfide ambientali. Da salentina ma anche da assessore alla cultura e al turismo, perché è chiaro che tutta la pubblicità negativa che è passata in questi anni nelle case degli italiani su Ilva, Tap, Cerano, come anche tutte le discariche a cielo aperto che continuano ad invadere le nostre campagne piuttosto che le principali strade provinciali, sono un terribile biglietto da visita per chi vuole venire a visitare la Puglia. La Regione Puglia, con il presidente Emiliano, è impegnata in queste battaglie al fianco delle associazioni ambientaliste che svolgono un ruolo fondamentale nella divulgazione delle informazioni sull’ambiente del nostro Paese e sui suoi numerosi problemi. L'ambiente e gli ecosistemi sono beni inviolabili del pianeta e come tali devono esser tutelati con leggi rigorose”.

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Forum Famiglie Puglia