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Si è tenuta ieri, nella cornice di Piazza Duomo in Lecce, tra giochi, canti, musica e preghiera la 39ª Giornata mondiale della gioventù diocesana, il cui tema scelto per quest'anno è stato “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”.

 

 

 

 

Proprio in preparazione al pellegrinaggio giubilare del 2025, come suggerito dal messaggio di Papa Francesco, anche la gioventù diocesana leccese si è lasciata ispirare dal profeta Isaia, che afferma: "Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (Is 40,31). Questa espressione tratta dal cosiddetto Libro della consolazione (Is 40-55), è stato il leitmotiv del pomeriggio trascorso dai tanti giovani accorsi da tutta la diocesi per celebrare insieme questa giornata di festa, organizzata dall’ Equipe diocesana di pastorale giovanile guidata da don Salvatore Corvino e da don Mimmo Madonna.

Dopo un primo momento di accoglienza, i ragazzi hanno potuto divertirsi con i tanti giochi all’aperto allestiti al centro della piazza, al ritmo della musica e con l’animazione dei balli.

Ci si è poi spostati all’interno della cattedrale per un momento di meditazione sulla speranza guidata dall’arcivescovo coadiutore, Angelo Raffaele Panzetta, che si è così rivolto ai giovani: “Cari ragazzi, carissimi tutti voi, che siete qui oggi nella cattedrale, mentre vi guardavo seduti accovacciati qui ai piedi dell’altare del Signore, pensavo quant’è bella quest’immagine perché ci si accovaccia in un posto che si sente come casa propria e quest’aria di famiglia è importante perché siamo proprio nella casa della Chiesa diocesana, per cui fate bene a sentirvi a casa perché questa è la vostra casa”. “La speranza nel Signore - ha continuato mons. Panzetta - fa quattro doni ai credenti: aiuta a riprendere le forze, mette le ali per vedere le cose dall’alto come le vede il Signore, fa correre, anche quando non si è tanto allenati, verso le cose belle e grandi della vita e, infine, dà l’energia per camminare giorno dopo giorno e costruire le cose importanti della vita e io come un padre mi sento di augurare tutte queste cose a voi: che siate uomini e donne di speranza! ”

Al termine della meditazione si è poi lasciato spazio, all’interno dell’antico chiostro, alle numerose attività laboratoriali “Step by step” che hanno coinvolto, nella loro realizzazione sinergica, le principali associazioni cattoliche diocesane: Agesci, Csi, Azione cattolica, Casa della Carità, GiFra, Div.Ergo, Comunione e liberazione, Cammino Neocatecumenale, Comunità Emmanuel, Giovani salesiani.

Al termine del pomeriggio di fraternità, una cioccolata calda offerta a tutti i partecipanti, preceduto da un momento di riflessione e preghiera, animato dal coro dei giovani diocesano e guidato dall’arcivescovo Michele Seccia, che ha concluso esortando: “Cari giovani, oggi, vivendo insieme l'esperienza della Gmg diocesana, abbiamo ricevuto un grande dono. Noi, infatti, non siamo qui per caso, ma perché abbiamo risposto a una chiamata: siamo stati con-vocati dal Signore Gesù, che da sempre ci guarda con amore, ci sceglie e ripone piena fiducia in ciascuno di noi. Per il viaggio della nostra vita, ci esorta a non accontentarci di essere turisti superficiali e distratti, invitandoci invece a diventare autentici pellegrini di speranza. Esprimiamogli la nostra gratitudine, gettando in Lui ogni nostra preoccupazione e affidandogli i nostri passi futuri”.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli.

  

 

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