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“Mettiamoci in gioco”, la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, chiede al nuovo governo una svolta anche nel settore del gioco d’azzardo.

E ricorda all’esecutivo del Conte2 i quattro punti che dovrebbero essere tenuti presenti: divieto assoluto di pubblicità; riduzione dell’offerta complessiva del gioco d’azzardo; difesa delle prerogative delle amministrazioni locali nella regolamentazione del settore sul proprio territorio; stanziamento di risorse adeguate per garantire l’esigibilità del diritto alla cura per i giocatori patologici, mettendo al centro il sistema di intervento pubblico.

Ai parlamentari di tutti gli schieramenti, invece, la campagna chiede di ricostituire l’intergruppo parlamentare sul tema, premessa indispensabile per arrivare a definire una legge quadro sul gioco d’azzardo attesa nel nostro Paese da troppo tempo.
Aderiscono alla campagna “Mettiamoci in gioco”: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

 

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