Una legge speciale per il Salento. È stata presentata nella sede di Confagricoltura Lecce, la proposta di «legge quadro, di iniziativa popolare, per la ricostruzione del territorio e del sistema socio-economico e ambientale nelle zone colpite da xylella».
Il documento è stato depositato nei giorni scorsi, a Roma, in Corte di Cassazione, da una delegazione composta dai rappresentanti dell'Unione provinciale agricoltori.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, sono state spiegate le finalità della proposta di legge e distribuito un report contenente i principali dati sulle aziende e sulla manodopera agricola salentina. Sono intervenuti Maurizio Cezzi, presidente di Confagricoltura Lecce; Diego Lazzari, direttore di Confagricoltura Lecce; Davide Stasi, direttore dell'Osservatorio economico e autore del lavoro di ricerca e di elaborazione dati sul settore primario.
Nel documento si dettano disposizioni per l'intervento pubblico nei territori colpiti dalla xylella, poiché la estensione e la diffusione del batterio sono in crescita progressiva, compromettendo gravemente l'economia, il paesaggio e l'ambiente. L'articolato intende completare le attuali disposizioni di legge in materia di calamità (decreto legislativo 102 del 29 marzo 2004) e degli schemi di riforma attualmente presenti ed in discussione della legge medesima, assicurando una programmazione che veda come soggetto attivo la comunità insediata sul territorio.
Successivamente sono stati illustrati una serie di dati sull'agricoltura, ponendo l'accento sulle inestimabili conseguenze negative in termini imprenditoriali ed occupazionali.
Mentre su base nazionale si evidenzia la ripresa del comparto (il numero degli operai agricoli dipendenti è infatti cresciuto del 2,4 per cento, da 1.035.654 lavoratori a 1.059.998), invece, a livello regionale e provinciale, soprattutto, si accentua la flessione, a conferma delle difficoltà in cui versa il settore. Nel Salento, gli operai agricoli sono scesi, dunque in controtendenza, da 22.023 a 21.962.
Sono 9.068 le aziende agricole che svolgono attività imprenditoriale in provincia di Lecce, in quanto iscritte al Registro imprese della Camera di commercio, di cui 8.740 sono attive. Rappresentano il 12,3 per cento del tessuto imprenditoriale salentino (sono 73.570, in totale, quelle iscritte in Camera di commercio).
Circa la distribuzione territoriale, l'agricoltura incide a Cannole per il 45,8 per cento (sono 104 le aziende agricole sul totale di 227); a Leverano per il 41,5 per cento (666 su 1.605); a Carpignano Salentino per il 39,9 per cento (155 su 388); a Giuggianello per il 39,4 per cento (41 su 104); a Giurdignano per il 39,4 per cento (78 su 198); a Vernole per il 35,7 per cento (214 su 600). In fondo alla speciale classifica si trova Sogliano Cavour con appena il 3,9 per cento di aziende agricole (11 su 283), Soleto con il 4,4 per cento (18 su 408) e Cavallino con il 5 per cento (48 su 962).