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“L’arca del blues” festeggia i suoi primi 10 anni di attività con una serie di eventi ed iniziative che partiranno il 12 settembre. Ma la storia di questa affermata realtà musicale e discografica leccese inizia da molto più lontano, grazie a una famiglia impegnata per la musica da oltre sessant’anni.

 

 

Era, infatti, il 2012 quando i fratelli Francesco e Lorenzo Mancarella decisero di costituire “L’Arca del Blues”, quella che è diventata un riferimento per la musica a Lecce e nel Salento, ma che ha valicato in pochi anni i confini provinciali per affermarsi a livello nazionale. Ma i due giovani musicisti e compositori (Francesco, maestro di pianoforte e composizione moderna, tecnico del suono, e Lorenzo, maestro di canto, clarinetto e sax) hanno preso le redini di una già affermata storia musicale, che negli anni ’90 aveva visto protagonisti Nando e Giorgio Mancarella, anch’essi musicisti leccesi, nell’ambito della preparazione musicale e dei corsi di musica a Lecce. Essi, a loro volta, erano eredi musicali del padre Checco Mancarella, tra l’altro, pianista di Tito Schipa, collaboratore di artisti di grande calibro e sullo stesso placo con Lucio Battisti e la Formula Tre nel 1970 e con i Rolling Stones nel tour italiano del 1966. “L’arca del blues” di oggi è figlia di questa lunga esperienza e tradizione.

Dai corsi di canto e strumento, alle attività di song writer e studio recording, fino alle produzioni artistiche e discografiche di giovani talenti del territorio: questa, in sintesi, l’attività di 10 anni di grande impegno e successi, affiancati ad iniziative a 360 gradi nell’ambito musicale. In questo modo “L’Arca del Blues” è diventata un polo d’attrazione nel Salento per tutti coloro che vogliono avviarsi allo studio o al perfezionamento musicale. Tante le personalità che, a vario titolo, frequentano gli studi di via Frà Niccolò da Lequile 1. Non solo cantanti, come Alessandra Amoroso, Elodie, Matteo Cazzato e i Sud Sound System, ma anche attori del calibro di Enrico Lo Verso, Violante Placido, Lidia Cocciolo, compositori come Taskayali e numerosi altri artisti.  Le collaborazioni con XFactor, Premio Barocco, Rain 1, Inri Classic, Giunti Editore, Ang, Erasmus+ testimoniano il valore che “L’arca del blues” rappresenta per tutto il Salento, anche a livello nazionale.

Sono tanti gli allievi che, grazie al perfezionamento musicale con i maestri della struttura leccese, sono riusciti a svolgere l’attività professionale ad alto livello. È l’esempio di Michele Cortese, già vincitore di XFactor con gli “Aran Quartet”, che ha studiato con il maestro Nando Mancarella, ed anche di Maria Chiara Ferrari, Domy Siciliano, Antonio Ancora. “E’ un piacere vedere i miei allevi oggi insegnare a loro volta”, spiega il decano Nando Mancarella, “posso dire che il 90 per cento degli attuali maestri di canto del territorio si sono perfezionati con me. Molti di loro hanno seguito i miei consigli, li guardo da lontano mentre acquisiscono esperienza, sono i miei ‘figli musicali’. Io questo bellissimo lavoro lo svolgo da 40 anni con passione: i risultati sono palesi, lo dico senza arroganza, ma con profondo orgoglio. Ho imparato da mio padre, quando vivevo a Roma. Era maestro di canto di Fiorella Mannoia, Amedeo Minghi, Fiammetta, Pappalardo, solo per citarne alcuni, ma non basterebbe una pagina per ricordare tutti gli artisti con cui ha collaborato. Un esempio? Lucio Battisti. Quello che oggi è L’Arca del Blues lo dobbiamo a mio padre. Sono più di 60 anni che la nostra famiglia insegna musica. Tra l’altro, mia madre, Lina De Giosa, era pronipote del grande compositore Nicola De Giosa”. I festeggiamenti per i 10 anni di attività sono iniziati ieri presso gli studi de “L’arca del blues” di Lecce. Sulle pagine social e su www.arcadelblues.it si potranno trovare tutti gli aggiornamenti sugli orari e gli eventi in programma.

 

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