La vita virtuale contro quella reale, siamo nel periodo in cui si vorrebbero conciliare le cose: ecco che arriva l’app Bereal, la prima piattaforma senza filtri.

Si tratta di postare due foto attraverso la fotocamera che è simultaneamente esterna ed interna e va fatto simultaneamente nel giro di due minuti. che cosa accade se non viene pubblicata la foto entro i due minuti imposti dal sergente Bereal? Due risposte. Anzitutto, l'interdizione dalla pubblica piazza: se non pubblichi, non vedrai le foto degli altri. In secondo luogo, la gogna su pubblica piazza: se non pubblichi entro i tempi stabiliti, l'app segnalerà in alto a destra quanti minuti o ore di ritardo hai accumulato nel pubblicare ovvero, diciamocelo, quanto tempo hai impiegato nel trovare l'angolazione giusta del selfie ai tuoi follower; follower che potranno così conoscere quanti tentativi hai collezionato nell'obiettivo di renderti decente, presentabile, cool.

Follower che verranno quindi a sapere quanto stai barando, quanto sei falso e, soprattutto, quanto stai tradendo la filosofia della piattaforma. Un’app che, immaginiamo, è destinata a fallire ma che come ha scritto il Sole 24Ore rimane “il social senza filtri che è una critica feroce o una provocazione intelligente a Instagram, agli influencer e all’estetica del ricco, bello, felice e vincente che domina le piattaforme sociali per giovanissimi”.

Il motto della piattaforma è “BeReal is life, real life, and this life is without filters”. Pubblicare foto senza filtri per renderci più belli, più buffi o comunque diversi da quello che siamo: perché è nella quotidianità che bisogna trovare la bellezza.