Un'azione non è mai giusta se prende origine da ordini, abitudini o capricci e non si lascia invece interrogare dal suo grado di libertà e di responsabilità umana.
In una abbazia, scrive Fernando Savater, c'era scritto: “fa quello che vuoi”: ma non basta fare sempre quello che vuoi è importante anche vivere bene. Il “fa quello che vuoi” non è altro che un modo di dirti di prendere sul serio il problema della tua libertà e della tua responsabilità creativa e di scegliere la tua strada. Non bisogna farsi illusioni di fronte alle cose, nessuna persona è in grado di darti quello che non ha. L'autentico rispetto, l'amore è sincero di persone libere trattate come persone nell'informazione non solo ci ricorda l'importanza di una coscienza laica per insegnare ad amare meglio se stessi ma ci ricorda l'importanza di mettersi al proprio posto nella vita. Quel posto che ogni essere umano anche quello più fragile ha bisogno di essere tutelato con cautela è trattato umanamente. Ed ecco che nell'informazione l'entropatia permette uno sforzo di obiettività per vedere le cose come le vede l'altro quando in gioco cioè libertà e vita.
L'etica ha la funzione di garantire che vale la pena di vivere persino con tutte le difficoltà che la vita comporta il massimo che possiamo ottenere e la felicità di tutti con l'arte di mettere il piacere al servizio di essa ossia quella virtù di non cadere dal gusto al disgusto. L'etica insieme alla temperanza servono a migliorare sè stessi non fare una predica di belle parole ma rendere le parole belle una predica di vita.
Va oltre anche la stessa politica e ci ricorda che la vita ci viene data senza ricette e che pensi ogni giorno per conto tuo, in piena libertà, responsabilmente. Ecco i passi che un padre dà al proprio figlio ricordando di cercare sempre quelle scelte che ti apriranno altre opzioni possibili e che ti permetteranno quando dovrai educare e informare di vivere in maniera felice evitando ciò che ti chiude e ti sotterra per sempre.