Mentre la Chiesa e Papa Francesco si accingono a proclamare santo il quindicenne Carlo Acutis, può fare notizia il fatto che qualcuno abbia sottoposto Gesù di Nazaret ad un “check-up clinico”?
Negli ultimi anni, cinque miracoli eucaristici sono stati oggetto di sofisticate indagini scientifiche. Le migliori tecnologie, proprio quelle che vediamo usare nei telefilm di medicina legale, sono state applicate, come in una scena del crimine, su ostie consacrate che hanno sanguinato. Che cosa emerge dalle analisi cliniche, dai test di laboratorio, dalle indagini istologiche e genetiche di questi tessuti inspiegabili e misteriosi?
Troviamo la risposta a queste domande in un libro straordinario nel suo genere: “Un cardiologo visita Gesù. I miracoli eucaristici alla prova della scienza” (Edizioni Studio Domenicano, 2018, pagine 240).
Un medico svela, evento dopo evento, un modello che si ripete con rassicurante o sconvolgente puntualità. Per la prima volta nella storia della cristianità, i miracoli eucaristici possono parlare con il linguaggio asettico e insieme autorevole della scienza. La sua indagine clinica ha passato in rassegna cinque miracoli eucaristici: cinque eventi, uno antico e quattro recentissimi. Il sangue che sgorga dall’ostia consacrata non è infatti un evento relegato nel “buio” medioevo…
E che cosa dicono all’uomo contemporaneo? Sono descritti tessuti umani incredibilmente ancora vivi al momento del prelievo: miocardio e sangue agonizzanti per i quali si potrà formulare una precisa diagnosi. Si ripresenta lo stesso gruppo sanguigno, fino a costituire un’imbarazzante e sempre meno espugnabile fortezza statistica. Si analizza il bizzarro, sfuggente, ma anche razionale comportamento del Dna più ricercato del mondo. Il dato più sconvolgente è quello clinico: cuore e sangue mostrano segni di grande sofferenza.
Il medico in questione, autore delle ricerche e del libro, si chiama Franco Serafini.
È un cardiologo. Si è formato e vive a Bologna. È sposato e padre di due figli. È cattolico, ma questo non gli impedisce di leggere con imparzialità i dati della letteratura scientifica. Il suo libro concilia con grande equilibrio fede e ragione, gettando una luce nuova sulla questione dei miracoli eucaristici: un testo divulgativo che con grande chiarezza e rigore scientifico mette un punto fermo su quello che fino a poco tempo fa era un mistero che solo la fede poteva comprendere. Un libro da leggere per rafforzare le nostre convinzioni e, perché no, instillare qualche benefico dubbio nei non credenti.