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Domani 5 aprile alle 18.30 presso l'associazione “Comunicare“ di Trepuzzi in Via Pepe, sarà presentato il romanzo di Giovanna Politi “Io sono l'A-more” edito da Kimerik.

In apertura ci sarà un monologo a cura di Salvatore Cosentino, sostituto procuratore della Repubblica presso la Corte d'appello di Lecce e autore teatrale. Dopo i saluti del presidente dell'associazione “Comunicare” Totò De Maria e del presidente del centro culturale anziani, Franco Perrone, l'autrice dialogherà con Anna Blasi, presidente dell'associazione “nordsalentoteatro” e con Cosimo Valzano, presidente della fondazione “Città del Libro”. Incursioni musicali a cura del maestro Gianluca Milanese, flautista.

L'autrice leccese Giovanna Politi narra la storia di una ragazza sorda che, amando, educa a un nuovo “sentire” oltre l'udibile.

Cosentino, attraverso una sua significativa recensione sul romanzo così scrive: “Giovanna è donna colta, ma non sul fatto e io credo che se uno scrive libri, il migliore lo scrive poco dopo i 40 anni. Prima è troppo presto, dopo è troppo tardi. Il libro migliore è il più intenso, vero, sofferto. Io sono l'A- more è quel libro, un manuale d'istruzioni del funzionamento del cuore. L'autrice lo ambienta in un Salento autentico (certo non auto-referenziale e retorico, come quello che è diventato oggi) e ci racconta di sordi e della decisiva differenza tra sentire e udire. Perché è nel cervello che ognuno di noi ascolta la sua sinfonia meglio riuscita. Un testo profondo e pur leggero, perché non confonde mai leggerezza e superficialità. La Politi ci narra di Amore, come strumento di libertà, oltre che di arte di ascolto degli altri, ma anche e soprattutto di noi stessi, perché si può ascoltare anche senza padiglioni auricolari, e qualunque handicap può diventare una risorsa. Così lei ci racconta dei massimi sistemi dell'esistenza, nel modo più semplice possibile: l’insidia del giudizio; l'egoismo della felicità; la meraviglia dell'Istante.”

In questi giorni fra l’altro, presso l’associazione “Comunicare”, partirà un corso di Lis (linguaggio dei segni) tenuto da Sandra Sisto.

 Un appuntamento da non perdere, per non distaccarsi mai dalla realtà, aiutando il prossimo, soprattutto se il prossimo è mano fortunato di noi.

 

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