0
0
0
s2sdefault

Il 12 aprile 2019, nel corso della giornata di studio su Donato Valli: l’uomo e lo studioso, promossa ed organizzata dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento e dalla Società di Storia Patria di Lecce, è stato inaugurato un busto raffigurante Donato Valli (1931-2017), per anni docente e rettore dell’Ateneo salentino.

L’opera, collocata nell’atrio del leccese Edificio Sperimentale 2, già intitolato all’illustre studioso, è firmata dallo scultore Salvatore Spedicato, direttore emerito dell’Accademia di belle arti di Lecce. La scultura, in terracotta, è stata realizzata nel 2007 ed ora trova una idonea sede, in un contesto memoriale contraddistinto dalla sollecitazione a continuare gli ideali culturali ed umani.

Nell’opera di Spedicato, fondata sui valori formali della classicità, Valli è raffigurato con un atteggiamento meditativo propria dello studioso, ma, al tempo stesso, ha la fronte corrugata, quasi una corteggia di un albero, rinviando agli aspetti legati a quanto di effimero e inconsistente c’è nell’umana realtà quotidiana, che egli supera con lo sguardo rivolto verso l’infinito, verso quel panorama dell’universo più volte emergente nei ricordi della sua infanzia, preso dall’indomita gioia di arrivare in bicicletta da Tricase a Leuca.

Sembra che nella suggestiva scultura di Spedicato echeggino i versi di Bodini: “vivo ormai nelle cose che i miei occhi guardano: divento ulivo e ruota d’un lento carro” (La luna dei Borboni).

Uomo del Sud e uomo per il Sud, Valli è stato un validissimo studioso della letteratura italiana del Novecento, perciò Spedicato sostituisce la consueta base di una scultura con una base rappresentata da un libro sull’ermetismo, con tutto il valore simbolico che il libro ha nella tradizionale iconografia. Ricordare gli indiscussi aspetti culturali e gli straordinari valori umani di Donato Valli, oltre che giusto, è stato un atto più che doveroso

 

Forum Famiglie Puglia