Sta prendendo vita un progetto innovativo, con uno spirito libero e giovanile, a tratti rivoluzionario, sostanzialmente inedito per un museo italiano.
Si chiama Artem ed è una start up vincitrice del bando Pin - Pugliesi innovativi, che coadiuva interventi proposti da gruppi giovanili professionalmente qualificati al fine di sperimentare azioni innovative nei campi culturale, tecnologico, sociale.
Artem mira ad offrire un servizio che parte dal concetto di innovazione sociale e di condivisione, per far sì che le persone possano condividere la propria cultura e il proprio benessere fisico e mentale, il proprio lavoro e la propria creatività e inoltre rispondere concretamente al problema della conciliazione famiglia-lavoro per le donne lavoratrici e i papà lavoratori.
Il Museo Castromediano continua a caratterizzarsi come un hub di sperimentazioni, un laboratorio urbano aperto al confronto serrato: con Artem aggiungiamo un altro tassello a questo percorso innovativo, concentrandoci sul benessere fisico e creativo”, commenta Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce.
L'introduzione degli spazi di Artem sarà curata dalla compagnia teatrale Improvvisart, a seguire musica col dj Antonio Romano e degustazione di vini, in compagnia degli sponsor Ditta Gravili e Schola Sarmenti.
Il progetto
Il coworking di Artem supera l’idea della mera condivisione degli spazi, ma induce a condividere anche le idee e a sviluppare, come naturale conseguenza del confronto e del lavoro in team, nuovi progetti. Saranno presenti delle postazioni lavoro poste nell'open space, uffici privati e una sala meeting, studiati appositamente per mettere a proprio agio il fruitore con l’uso di arredi, postazioni ergonomiche e uso sapiente del verde. Con il sostegno e consulenza di esperti in diversi ambiti, si supporterà la nascita di nuove imprese legate al mondo della cultura e dell’innovazione tecnologica.
Ulteriore punto cardine di Artem è l’area relax, basata su un modello di benessere olistico, con l’idea di dare la possibilità ai fruitori del progetto di socializzare e organizzare meeting in movimento, per sviluppare un sano e corretto stile di vita.
Il terzo servizio di cui si compone il progetto è l’area bambini & ragazzi per le mamme lavoratrici e i papà lavoratori. Si ospiteranno degli atelier anche per i più piccoli futuri innovatori nei vari ambiti della cultura, dell’arte e della tecnologia. Il concetto cardine è quello che partendo dalla condivisione si arrivi alla creazione, coworking– condivisione del lavoro e delle idee, caffetteria– condivisione della cultura della nutrizione, angolo lettura– condivisione della cultura, wellness– condivisione del benessere.
Artem nasce dall’idea di due giovani salentini, Sara e Matteo Falangone, che hanno osservato il mondo del lavoro constatando le problematicità che un lavoratore moderno deve affrontare: costi ingenti degli uffici e clienti spesso difficili, molti lavoratori che non hanno tempo da dedicare a sé stessi e al proprio corpo (molto spesso acciaccato dalle troppe ore trascorse seduti su una sedia o al contrario in piedi). E c’è di più: donne e uomini che spesso sono costretti ad abbandonare l’attività lavorativa una volta divenuti genitori. "L’idea di convogliare più attività sotto lo stesso tetto - affermano gli ideatori del progetto - nasce dal voler semplificare la vita lavorativa e sociale delle persone. Pensiamo che uno dei valori aggiunti e innovativi di Artem sia proprio l’agevolazione dello svolgimento delle attività quotidiane, dal lavoro, alla creazione di impresa, all’apprendimento dei ragazzi, all’attività fisica, ritenuta da noi fondamentale per un corretto e sano stile di vita".
Alla presentazione, domani alle 18,30 parteciperanno l’assessore all'industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone, il direttore del polo biblio-museale di Lecce Luigi De Luca, il vice presidente del Teatro Pubblico Pugliese Marco Giannotta, il presidente del distretto "Puglia Creativa" Vincenzo Bellini, lo staff del bando Pin "Pugliesi Innovativi" e Sara Falangone.