Dai giovani e per i giovani: Marilù Calafiore e Michele Greco, entrambi 18 anni, avevano questa idea in mente quando, una sera, parlando della loro serie preferita (“Glee”), hanno dato vita a MusicArt Glee Club Lecce.
Un progetto nuovo, che - lo sottolineano Marilù e Michele, - ha come motto: “Musica che unisce”, come hanno voluto scrivere sulla bio della loro pagina Instagram, aggiungendo “La sintonia nasce tra chi ha le stesse note dentro”. Si definiscono “un collettivo indipendente e informale”, anche se la loro aspirazione è trasformare Music Art in un’associazione a tutti gli effetti. La mission è chiara: creare una connessione fra individui che coltivano le stesse passioni, consentendo di conoscere non solo artisti, ma persone.
“A Lecce nessuno aveva ancora realizzato niente del genere: qualcosa che potesse rendere accessibili e aperte a tutti attività di tipo artistico” - afferma Marilù. Da settembre 2020, sono tante le iniziative sorte attorno al collettivo. Sono particolarmente significativi gli incontri online che hanno visto come ospiti Michele Grandinetti, vocal coach, Maryam Tancredi, vincitrice dell’edizione 2018 di “The Voice of Italy”, Elena Faggi - insieme al fratello Francesco -, finalista tra le Nuove Proposte dell’ultima edizione del “Festival di Sanremo”, Agata Reale e Marco Conte. Si tratta di vere e proprie masterclass: con Marco Conte, ad esempio, si è parlato delle fasi che portano alla composizione di un brano ed agli arrangiamenti finali.
Interessante anche “Artists in the shade”, la rubrica sui canal social dedicata alla scoperta (o alla riscoperta) di artisti emergenti e non, al fine di valorizzare il loro percorso. Marilù e Michele hanno voluto coinvolgere, tra gli altri, Serena Brancale, Carolina Bubbico, Filippo Bubbico, daNno, i Cluster, Sanna Nielsen, prevedendo una breve presentazione in ogni post. Un’educazione musicale per “dar voce a chi ancora è nell’ombra agli occhi di molti”.
In collaborazione con la cooperativa sociale “Teatro dei Veleni”, MusicArt è ora al lavoro per il progetto “Alla scoperta della bellezza, identità celata.” L’obiettivo è la realizzazione di performance virtuali attorno al tema “Dalla paura al coraggio”, sviluppate in tre fasi: paura, superamento, coraggio. Si tratta di un percorso musicale, che prevede otto puntate anticipate da un inedito di gruppo. Un manifesto, in cui sarà necessaria la collaborazione di tutti i membri del collettivo (che hanno dai 16 ai 30 anni). “Il messaggio è non smettere di sognare”, racconta Marilù. E ci sembra proprio che MusicArt sia questo: un cantiere aperto di sogni e fantasie, che poggiano sul terreno solido dello spirito di iniziativa di due ragazzi, giovani e intraprendenti. Perché “la sintonia nasce tra chi ha le stesse note dentro.”