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Ritorna in cattedrale, per il terzo anno consecutivo, “Tota pulchra”, il concerto-meditazione in onore di Maria SS. Immacolata, che si terrà sabato 7 dicembre, alle 19.30.

 

 

 

 

Il Coro liturgico-polifonico “Maria SS. Assunta” della cattedrale di Lecce, ancora una volta offre il suo omaggio musicale alla Santa Vergine, a conclusione del novenario a Lei dedicato, nell’ambito di un percorso storico-musicale volto a meditare, ma anche ad esaltare l’immagine di Maria, da sempre acclamata “la tutta bella, la tutta santa, concepita senza macchia di peccato”.

L’esecuzione musicale, che rientra nella rassegna nazionale corale “Christmas Inside”, organizzata dall’associazione “Chorus Inside Puglia”, sarà divisa in due momenti. Il primo prevede l’esecuzione dell’antico “Inno Akathistos”, composto dal maestro Luigi Lasagna. Si tratta di uno tra i più famosi inni che la Chiesa Ortodossa dedica alla Theotokos, la genitrice di Dio. Composto nel V secolo, resta il modello di molte composizioni innografiche e litaniche antiche e recenti. Il termine greco a-kathistos, significa “non seduti”, perché la Chiesa ingiunge di cantarlo o recitarlo stando in piedi, in segno di riverente ossequio nei confronti della Madre di Dio. La narrazione è affidata alla voce di don Vito Caputo, parroco della cattedrale, mentre gli interventi del coro si alterneranno al canto solista assegnato, per l’occasione, alle voci di Stefania Patavia e Annarita Risola.

La seconda parte prevede il canto di alcuni brani mariani. Si inizierà con l’esecuzione, a cappella, del noto inno “Tota pulchra”, secondo la melodia gregoriana, con le elaborazioni, a quattro voci dispari, delle risposte solitamente affidate ai fedeli, realizzate dal maestro e direttore del coro, Tonio Calabrese.

Seguiranno “Ave Maria”, composta da César Franck, ed elaborata a due voci soliste da Padre Igino Ettorre; “Magnificat” di Lorenzo Perosi, composto per coro a due voci, e “Salve Regina” di Giacomo Puccini, cantata dal soprano Anna Lisa Catalano, un omaggio al genio musicale toscano in occasione dei cento anni dalla sua morte.

Infine, verranno eseguiti due brani, dal sapore più popolare. Il primo sarà “Santa Maria strela do dia”, facente parte della raccolta di composizioni intitolata Le Cantigas de miragres e Le cantigas de loor, risalenti al XIII secolo, scritte in onore della Vergine Maria e dei suoi miracoli, anche dal Re Alfonso X.

Il secondo, ed ultimo brano, sarà “Dell’aurora tu sorgi più bella”, composto da don Luigi Guida con elaborazione di Marco Ruggeri, un brano romantico e di grande impatto emotivo, nel quale l’immagine di Maria viene accostata ai diversi elementi della natura che, seppur belli, non possono ambire alla bellezza, soprattutto interiore, della Madre di Dio, appunto “la tutta bella”.

L’accompagnamento organistico è affidato al maestro Carlo Chirizzi.

 

 

 

 

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