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“Per trasmettere il messaggio affidatole da Cristo, la Chiesa ha bisogno dell’arte. Essa deve, infatti, rendere percepibile e affascinante il mondo dello spirito, dell’invisibile, di Dio”.

 

 

 

“Deve dunque trasferire in formule significative ciò che è in sé stesso ineffabile. Ora, l’arte ha una capacità tutta sua di cogliere l’uno o l’altro aspetto del messaggio traducendolo in colori, forme, suoni che assecondano l’intuizione di chi guarda o ascolta”. Così affermava il Papa San Giovanni Paolo II nella sua Lettera agli artisti.

Un’intuizione, quella espressa ed auspicata dal santo polacco, che è all’origine dell’iniziativa “Mysterium Crucis. La follia della Croce nel Vangelo e nella musica”, promossa dall’Ufficio liturgico della diocesi di Andria - sez. pastorale e Musica sacra, in collaborazione con il Capitolo cattedrale, l’arciconfraternita di Maria SS. Immacolata e la parrocchia dell’Annunziata.

Come ha ricordato Papa Francesco (discorso alle scholae cantorum dell'associazione italiana Santa Cecilia, 28 settembre 2019), la musica crea ponti e avvicina al trascendente. Un’occasione, dunque, quanto mai propizia per abbattere le barriere che creano divisione e avvicinarsi a Dio nel tempo propizio della Quaresima.

Tre appuntamenti 5; 19 marzo e 2 aprile 2022 (SOTTO IL PROGRAMMA), che vogliono offrire alle comunità e alla cittadinanza l’opportunità di meditare sulla Passione di Cristo secondo il racconto dell’evangelista Giovanni, a partire dalle meditazioni offerte da don Jean Paul Lieggi, docente di teologia dogmatica presso la Facoltà teologica pugliese, e dall’esecuzione di brani di musica classica e sacra, a commento delle singole scene della passione.

Ingresso libero, ai partecipanti sarà richiesto di esibire il green pass.

 

 

 

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