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Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, incontrerà gli operai della zona industriale di Bari, oggi 4 marzo, a partire dalle 10.30. L’appuntamento è davanti ai cancelli della ex OM Carrelli (via delle Ortensie, 33).

 

 

 

All’incontro parteciperanno delegazioni di lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle numerose vertenze che riguardano le aziende della zona industriale di Bari: Baritech, Natuzzi, Bosch, Selectika, Amgas, Arca, Ferramenta pugliese, Eataly, Palace hotel, ex Nova Apulia, Brsi, Saicaf, Spagnoletti, per citarne solo alcune.

L’iniziativa, organizzata dal coordinamento di Libera, insieme a Cgil, Cisl e Uil provinciali, vuole accendere i riflettori sulla situazione di crisi occupazionale che coinvolge centinaia di lavoratori mettendo a rischio intere famiglie in un contesto di precarietà derivante dal periodo post pandemico aggravato dall’esplosione della guerra in Ucraina.

“In un Sud che sconta storicamente uno scarto con i livelli occupazionali del Nord Italia e della media europea, con particolare riferimento alle generazioni più giovani, il rischio di un’emorragia occupazionale significa l’ennesima condanna a un ulteriore impoverimento e al rafforzarsi delle ingiustizie sociali - si legge nella nota di Libera -. È ora di rilanciare il sistema produttivo in chiave ecologica attuando una transizione verso un modello produttivo sostenibile dal punto di vista ambientale anche attraverso le risorse del Pnrr, il cui utilizzo va garantito e monitorato da una gestione politica trasparente. Si tratta di soldi che fanno gola a molti, comprese le mafie, per questo è necessario che questi investimenti siano realizzati attraverso una programmazione compartecipata dalle parti sociali e che escluda il rischio di infiltrazioni. Occorre, dunque, rimettere al centro del dibattito il lavoro e i diritti”.

 

Forum Famiglie Puglia