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Papa Francesco, al termine dell'udienza generale di ieri, mercoledì 29 marzo, ha benedetto una riproduzione dell'icona della Madonna della Croce, l'immagine della Vergine con il Bambino che con il titolo di Madonna della Croce è tanto cara ai francavillesi e a molti devoti che la venerano nel santuario diocesano di Francavilla Fontana.

 

 

 

L'immagine sacra, riprodotta in scala e più piccola, è stata presentata al Santo Padre dalle mani del parroco del santuario, Fra' Giancarlo Greco, ofm, che ha rivolto al Santo Padre il saluto e la preghiera da parte dell'intera comunità parrocchiale, a conclusione del cinquantesimo anniversario di istituzione della parrocchia presso il santuario francavillese, ubicato sul crocevia tra la città degli imperiali e i comuni dell'entroterra verso la costa jonica e a metà strada tra le città e i porti di Brindisi e Taranto.

"Questa icona sarà anzitutto destinata al pellegrinaggio nelle case e presso le famiglie della parrocchia - ha affermato Fra' Giancarlo Greco - suggellando così l'anno di grazia che abbiamo vissuto con il Giubileo della parrocchia, conclusosi lo scorso 29 giugno, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo. E proprio al successore di Pietro, a Papa Francesco, ho personalmente assicurato che questo pellegrinaggio ci aiuterà a continuare e accrescere la preghiera per lui e secondo le sue intenzioni. Le limitazioni anti-Covid hanno fortemente ridimensionato gli eventi e le iniziative del Giubileo, ma ciò ha reso ancora più autentica ed essenziale la nostra festa verso la nostra amata Madre celeste, regina della famiglia e della pace. Questo incontro e questa immagine benedetta, segno tangibile dell'attenzione che il pontefice ha rivolto verso il santuario che è in Francavilla Fontana, è anche il primo evento che ci introduce ai festeggiamenti che vivremo nel prossimo mese di maggio, in occasione della festa della Madonna della Croce, augurandoci che possano esserci tutte le condizioni per un graduale e definitivo ritorno a tutte le manifestazioni di fede, inclusa la processione del mercoledì prima dell'Ascensione, quest'anno il 25 maggio, il ritorno dei pellegrini a piedi e con ogni altro mezzo in visita al santuario, i festeggiamenti civili che saranno strumento per promuivere e sostenere le opere di carità che la parrocchia svolge incessantemente soprattutto attraverso la mensa Caritas. Questa icona e il suo pellegrinaggio - ha concluso Fra Giancarlo Greco - diventi quindi motivo di gioia e di rinnovato incontro, soprattutto tra le generazioni, tra memoria e futuro, portando nel cuore lo sguardo accogliente e presente di Maria". Anche papa Francesco, nel corso dell'udienza generale, continuando il ciclo di catechesi sul tema della vecchiaia, ha riflettuto sull'attesa della visita di Dio, sapendo che "la fedeltà dell'attesa affina i sensi" spirituali. Papa Francesco ha spiegato che spesso "non ci si accorge di essere anestetizzati. Quando perdi la sensibilità del tatto o del gusto, te ne accorgi subito. Invece, quella dell’anima puoi ignorarla a lungo. Essa non riguarda semplicemente il pensiero di Dio o della religione. L’insensibilità dei sensi spirituali riguarda la compassione e la pietà, la vergogna e il rimorso, la fedeltà e la dedizione, la tenerezza e l’onore, la responsabilità propria e il dolore per l’altro. In una società che esercita soprattutto la sensibilità per il godimento, non può che venir meno l’attenzione verso i fragili e prevalere la competizione dei vincenti".

La lezione di Papa Francesco è quella di imparare a "non essere protagonisti, ma testimoni. E "oggi abbiamo tanto bisogno di anziani saggi, maturi nello Spirito che ci diano una speranza per la vita" - ha concluso papa Francesco, rinnovando il suo appello a ferma questa crudeltà selvaggia che è la guerra.

 

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