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“Costante il servizio della Fondazione per i poveri”. È il titolo della relazione socio-pastorale della Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari, da ventisette anni sul territorio pugliese per educare, prevenire, credere, informare servire e condividere.

 

 

 

“La Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari nel 2021 ha ascoltato oltre 400 persone indebitate e a rischio usura”, ha dichiarato, durante l’Assemblea ordinaria dell’ente, il presidente della Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici, mons. Alberto D’Urso.

La Fondazione interviene a loro sostegno attraverso i fondi ministeriali (Fondo della solidarietà ai sensi della L. 108/96), i Fondi regionali e i fondi propri.

Con i Fondi dello Stato “gli interventi sono di importi elevati, rivolti per la maggior parte a salvare le abitazioni prossime alle vendite per mutui non pagati. Sono stati garantiti 4 mutui ipotecari di importo variabile e di durata di 15 o 20 anni; inoltre, un finanziamento chirografario, per un totale di 301.000 euro. Dall’inizio dell’attività, la Fondazione ha garantito 782 finanziamenti bancari per un totale di circa 45,5 milioni di euro”.

“Le Fondazioni antiusura sono presìdi di umanità e di educazione alla legalità, che trovano nella Parola di Dio illuminante ispirazione. I volontari sono uomini e donne di ascolto, di prossimità, impegnati a fronteggiare l’usura e la corruzione, cercando di trasmettere speranza alle vittime, affinché possano recuperare fiducia e speranza nel futuro”, ha affermato mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto”.

La relazione annuale del comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura dell’anno 2021 mette in evidenza come nel periodo gennaio-dicembre siano pervenute al comitato 501 istanze, 284 ai fini del beneficio economico dell’elargizione (per estorsione) e 217 per l’erogazione del mutuo (per usura).

Nel 2021, la Puglia ha presentato (seconda regione dopo la Campania) 62 pratiche per estorsione e 27 pratiche per usura (prima regione al pari della Campania). Inoltre, alla Puglia sono confluiti (terza regione dopo Campania e Sicilia) circa 2,8 milioni di euro per rimborsi per estorsione e usura.

Le beneficenze, erogate dalla Fondazione antiusura di Bari nel 2021, ammontano a oltre 67mila euro. Il dato è emerso ieri sera durante l’Assemblea ordinaria dell’ente.

Un grosso aiuto è fornito dalle diocesi convenzionate, a mezzo dei loro contributi annuali. “Abbiamo ricevuto contributo dalle diocesi di Brindisi-Ostuni, Castellaneta, Nardò-Gallipoli, Taranto, Oria, Trani e Bari-Bitonto. Apprezziamo il lavoro pre-istruttorio dei responsabili diocesani”, spiega la Fondazione. “Con molta onestà, rileviamo che senza il loro aiuto, tante pratiche, soprattutto per piccoli interventi, non avrebbero potuto avere seguito”, si legge nella relazione annuale socio-pastorale della Fondazione.

Le convenzioni in essere riguardano le diocesi di Altamura-Acquaviva-Gravina, Molfetta-Giovinazzo-Ruvo-Terlizzi, Taranto, Castellaneta, Conversano-Monopoli, Oria, Otranto, Brindisi-Ostuni, Nardò-Gallipoli, Trani-Bisceglie-Barletta.

Diminuiscono i contributi fondi del 5 per mille. Risulta puntuale la quota associativa da parte della Camera di Commercio di Bari. Tali fondi rappresentano una boccata d’ossigeno in un momento di grande difficoltà.

 

Forum Famiglie Puglia