Per rispondere all’emergenza in corso, “Anche la nostra Caritas diocesana si è attivata per l’accoglienza ai profughi provenienti dall’Ucraina”.
“Abbiamo istituito un Tavolo Istituzionale con i Sindaci dei Comuni dell’intero Ambito, l’Asl, la Protezione civile, la Croce Rossa e altre associazioni per garantire una rete di accoglienza e di servizi adeguati all’accoglienza. Attualmente abbiamo in accoglienza 42 persone tutte provenienti da Kiev. Sono nuclei familiari quasi tutti monogenitoriali con bambini o minori affidate a nonne”.
Lo ha scritto don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana, nella lettera inviata nei giorni scorsi ai parroci della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano.
Diverse, infatti, sono le comunità parrocchiali che hanno messo a disposizione strutture e case canoniche che permetteranno di poter accogliere altre famiglie: attualmente sono coinvolte, con Casa “Rosati”, le parrocchie SS. Crocifisso, San Domenico, San Trifone Martire di Cerignola; la parrocchia Beata Vergine Maria Addolorata di Orta Nova; la parrocchia Purificazione della Beata Vergine Maria di Candela, nonché alcune famiglie che si sono rese disponibili all’accoglienza.
Un appuntamento importante, sostenuto dall’arcivescovo Francesco Cacucci, amministratore apostolico, attende la diocesi il prossimo 24 aprile 2022, domenica nell’ottava di Pasqua, quando le “comunità, i gruppi associativi e le confraternite” parteciperanno “a una raccolta fondi straordinaria” per l’“Emergenza Ucraina”.
Per l’occasione, quanti vorranno potranno effettuare donazioni anche tramite bonifico bancario specificandone la finalità - “Emergenza Ucraina” – e utilizzando le seguenti coordinate: Banca Intesa San Paolo - Iban: IT50X0306909606100000105081. “Con un impegno costante - conclude don Pasquale -Caritas Italiana cerca di adattare gli interventi ai bisogni effettivi, con grande flessibilità e con una progettazione unitaria per rispondere al meglio alle reali esigenze delle persone, in particolare le più vulnerabili”.