“Da ormai più di un mese, le immagini di morte e distruzione che stanno invadendo l’Ucraina sono sotto gli occhi di tutti. Macerie, esplosioni, brandelli di case e vita riempiono i nostri occhi da quel 24 febbraio, quando città e persone del XXI secolo sono tornati indietro di più di settanta anni ad un periodo ed uno scenario bellico. Aiuti economici e materiali sono arrivati in Ucraina da tutto il mondo”.
La diocesi di Lucera-Troia non è stata da meno, informa il settimanale diocesano “Sentieri” nell’ultimo numero, anzi ha avviato una duplice raccolta, in collaborazione con la Caritas. Nella celebrazione del Mercoledì delle ceneri, mons. Giuseppe Giuliano aveva invitato le comunità della diocesi a dare il proprio contributo economico o in beni di prima necessità e a lunga conservazione, come aiuto alle popolazioni ucraine.
In un secondo momento, la Caritas italiana ha specificato di aver bloccato le raccolte e gli invii di medicinali e di generi di prima necessità, limitandosi alla raccolta fondi, non essendoci le condizioni logistiche né organizzative per distribuire questi materiali. Ma l’aiuto e il sostegno economico dei fedeli della diocesi di Lucera-Troia non hanno tardato a farsi sentire: sono stati raccolti ed inviati il 21 marzo alla Caritas italiana ben 9.255,00 euro, per tramite dell’Ufficio missionario diocesano e allo stesso tempo è partita anche la raccolta di capi di abbigliamento, alimenti e viveri raccolta dalla Caritas diocesana e dal centro missionario.