Ieri è tornato prematuramente (aveva 61 anni) alla casa del Padre, Severino Carlucci, direttore dell’Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro di San Severo.
“Persona guidata dalla fede, equilibrata, con doti di mitezza e generosità, istituzionale e obbediente all’Autorità ecclesiastica, impegnato nel sociale e nella promozione del territorio, si è formato con don Amedeo Pensato e nei valori della famiglia, dell’Azione cattolica della sua parrocchia ed in quella diocesana”, si legge in una nota della diocesi. Negli ultimi anni ha ricoperto l’incarico di presidente della Fondazione Il Mandorlo fiorito, ente “non profit” della diocesi di San Severo, che opera nel sociale, per gli anziani, per i soggetti deboli, “diventando punto di riferimento per la nostra comunità”; è stato anche il responsabile della Scuola diocesana di formazione socio-politica.
La Chiesa locale, con il vescovo Giovanni Checchinato, si unisce in comunione al dolore della famiglia Carlucci, chiedendo preghiere per la sua anima.