Mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente nazionale di Pax Christi parteciperà alla “Carovana della pace” a Odessa, in Ucraina, in programma dal 14 al 18 luglio prossimi.
L’iniziativa è promossa dalla rete #Stopthewarnow, che riunisce 175 associazioni, movimenti ed enti impegnati in azioni nonviolente e umanitarie. Tra queste anche Pax Christi. A dare la notizia è lo stesso vescovo dal sito della diocesi. “Una scelta importante, per esprimere la vicinanza e la solidarietà delle Chiese che sono in Italia a quanti soffrono per il conflitto in corso e che ci aiuta a non dimenticare e a non abituarci alla guerra e a fare sentire la nostra vicinanza alle vittime, chiedendo ai responsabili impegni concreti per la pace, non per una escalation della guerra”.
Nel testo mons. Ricchiuti ricorda anche che “nei giorni scorsi è stata data la notizia del primo aereo caccia F35 consegnato alla base militare di Ghedi, dove ci sono bombe nucleari. La notizia è stata data con toni trionfalistici, quando invece è una notizia tragica, di aumento delle scelte di guerra. Con spese economiche folli! No, io non esulto davanti a questa notizia, e mi rattrista il sapere che gli F35 sono qui nell’aeroporto di Amendola, nella mia, nostra Puglia, che don Tonino Bello definiva arca di pace, non arco di guerra”. Da mons. Ricchiuti anche il richiamo alla conferenza, oggi a Vienna, degli Stati parti del Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
“Purtroppo - dice mons. Ricchiuti - il Governo italiano non sarà presente! Questo è grave. Lo abbiamo detto e scritto più volte, anche qualche giorno fa con tante associaziono cattoliche: ‘Sollecitiamo perciò nuovamente, in coerenza con la campagna “Italia ripensaci” promossa dalla società civile, la diplomazia italiana a compiere un passo concreto per una qualsiasi forma di presenza del nostro Paese nella Conferenza’. Voglio sperare che il Governo italiano possa essere presente a Vienna, magari arrivando anche all’ultimo momento. Sarebbe una presenza importante. Non voglio perdere questa speranza. Meglio tardi che mai”.
Sarà, invece, mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vicepresidente della Cei, a partecipare dal 26 al 29 giugno, al primo dei due appuntamenti della “Carovana della pace” a Odessa.