Dopo le restrizioni dovute all’emergenza Covid 19, quest’anno, per la solennità di San Michele del 29 settembre, i Padri Micheliti, custodi della basilica del Gargano, propongono un ricco programma di celebrazioni e manifestazioni per commemorare la “terza Apparizione” dell’arcangelo che ha segnato la nascita del Santuario dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Dopo la novena in preparazione alla festa, il programma prevede, per oggi 28 settembre, la messa celebrata da mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce, durante la quale si svolgerà l’antico rito dell’offerta della cera e dei prodotti della terra all’Arcangelo da parte dei rappresentanti della città con in testa il sindaco, Pierpaolo D’Arienzo.
La messa del giorno della festa, domani 29 settembre, sarà presieduta dall’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Franco Moscone. Alle 16,45 avrà luogo il Rito della Spada: dopo una breve liturgia, sarà prelevata l’arma di San Michele, “quel fendente che richiama la Parola di Dio e il continuo combattimento contro il male cui ogni uomo è chiamato”. Seguirà, attorno alle 17, la processione, guidata dall’arcivescovo Moscone, che attraverserà rioni, vie e piazze di Monte Sant’Angelo. La festa patronale si concluderà con la celebrazione eucaristica delle 20, che sarà presenziata da Padre Dario Wilk, Superiore generale della Congregazione di San Michele Arcangelo.
La celebrazione del 30 settembre, a chiusura dei festeggiamenti e di ringraziamento, sarà celebrata da mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.