Il Papa ha nominato arcivescovo coadiutore di Taranto mons. Ciro Miniero, trasferendolo dalla diocesi di Vallo della Lucania.
Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Mons. Miniero è nato il 31 gennaio 1958 a Napoli, nell’omonima provincia ed arcidiocesi. Entrato nel Seminario Maggiore Arcivescovile di Napoli, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Nel 1995 ha conseguito la Licenza in Teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Sezione San Tommaso. Ha svolto i seguenti incarichi: insegnante di religione (1981-1992); vicario di Ave Gratia Plena in Barra (1982) e, successivamente, parroco della medesima parrocchia (1989); padre spirituale presso il Seminario Maggiore Arcivescovile; membro del Consiglio presbiterale; membro della Commissione per la Formazione permanente del clero; membro dell’équipe diocesana di animazione pastorale; membro della Commissione regionale per il clero; decano dell’allora XVIII Decanato (1994-1997); vicario episcopale dell’allora VII zona pastorale (1997); economo diocesano (1999-2008); decano del IX Decanato (2007); membro del Consiglio di amministrazione del Seminario Arcivescovile (2008). Nominato vescovo di Vallo della Lucania il 7 maggio 2011, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 19 giugno successivo. In seno alla Conferenza episcopale campana è vescovo delegato del Settore Sovvenire, del Settore comunicazioni ed economo.
Il vescovo coadiutore svolge il ruolo di vicario generale e di vescovo ausiliare. Diversamente dai vescovi ausiliari, ai coadiutori è dato il diritto automatico di successione alla sede episcopale; questo significa che il giorno stesso in cui una diocesi si rende vacante, il coadiutore assume automaticamente il governo della Chiesa particolare. Fino ad allora, il vescovo diocesano nomina il coadiutore come vicario generale.
Mons. Ciro Miniero, attuale vescovo di Vallo della Lucania, arriva a Taranto, come arcivescovo coadiutore dell’attuale arcivescovo della diocesi ionica, mons. Filippo Santoro. I due hanno annunciato la notizia simultaneamente ai rispettivi sacerdoti, diaconi e consulte per l’apostolato dei laici, con dirette sui social network per permettere alle rispettive comunità di seguire l’annuncio. “Papa Francesco - ha spiegato mons. Santoro - ha ascoltato la mia richiesta di supporto, visto che mi trovo a governare, in qualità di commissario dei Memores Domini, una vera e propria diocesi sparsa per il mondo”. A luglio 2023 mons. Santoro avrebbe comunque concluso il suo compito, raggiungendo il limite di età. Dopo l’estate mons. Ciro Maniero resterà dunque da solo, diventando ufficialmente nuovo arcivescovo di Taranto.
“Il Santo Padre è presente nella vita delle nostre Chiese in una maniera formidabile e conosce a pieno tutte le sue situazioni, facendo sentire la sua premura - ha detto mons. Maniero prima di leggere la missiva del nunzio apostolico in cui viene nominato nuovo arcivescovo coadiutore di Taranto, lasciandosi andare anche ad un momento di commozione, accompagnato da un applauso -. Accolgo con gioia pasquale e mi rimetto in cammino - ha poi aggiunto nel suo discorso, con cui ha salutato e ringraziato la sua comunità".
Nei prossimi giorni l'arcivescovo titolare di Taranto, mons. Filippo Santoro comunicherà la data dell'inizio del ministero di Mons. Miniero nella città jonica.