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Lo definisce “provocatorio” il Messaggio che Papa Francesco ha scritto per la Giornata missionaria mondiale che si celebra domani 23 ottobre, perché “va al cuore della vita di ciascuno di noi” e non può lasciare indifferenti.

 

 

 

L’invito, infatti, è di “essere testimoni” e di far sì che la testimonianza diventi “vita che parla”. È mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Fondazione Missio, a commentare così il senso della Giornata missionaria 2022 in un video pubblicato sul sito della Fondazione Missio (GUARDA). Satriano sottolinea che “parlare di testimoni significa parlare di persone credibili, persone che attraverso la vita e il quotidiano sanno rendersi presenti nel mondo con una testimonianza efficace, con una capacità di incidere sulla vita, narrando attraverso il profumo di profezia della propria esistenza un mondo nuovo e un modo nuovo di approcciare l’esistente attraverso il messaggio di Cristo che ha toccato il loro cuore e ha trasformato la loro vita”.

Per essere testimoni di Cristo è fondamentale essere incisivi “in un mondo che sta perdendo lentamente la sua dignità, la sua umanità”, precisa mons. Satriano. Infine, l’augurio per tutti, perché “ci lasciamo contagiare da questo messaggio, dal profumo che questa Giornata vuole diffondere all’interno delle nostre chiese e all’interno della nostra società”.

 

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