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Sabato scorso presso l’aula magna del seminario vescovile si è conclusa la terza edizione del Premio letterario “don Tonino Bello” con la proclamazione dei vincitori.

 

 

 

La serata conclusiva del Premio - composto da due sezioni dedicate a poesia metafisico-civile e al giornalismo di prossimità, promosso dalla redazione del settimanale “Luce e Vita” e dall’Associazione “Stola e grembiule” - quest’anno è rientrata nel calendario di appuntamenti per le celebrazioni del 30° anno dal dies natalis del Venerabile don Tonino Bello, nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

Hanno preso parte alla serata don Angelo Mazzone dell’associazione “Stola e grembiule”, Michelangelo Parisi, direttore Ufficio diocesano comunicazioni sociali, don Oronzo Marraffa, vicepresidente vicario della Fisc–Federazione italiana settimanali cattolici e responsabile regionale delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale pugliese (Cep), Anna Santoliquido, poeta e scrittrice, Gianni Antonio Palumbo, ricercatore in letteratura italiana presso l’Università degli studi di Foggia e curatore della rubrica di poesia metafisico-civile “Riflessi” per il settimanale “Luce e Vita”, Luigi Sparapano, direttore di “Luce e Vita”, e Tania Adesso, attrice e lettrice.

Nel corso della manifestazione, sono stati proclamati i vincitori per la sezione della poesia metafisico civile: 1° classificato “La tua paglia” di Aline Fiorot, 2° classificato “Mariella la fioraia” di Maria Pia Latorre, 3° classificato “Rendimi così” di Tina De Santis.

Premio Donne e Poesia (assegnato dal Movimento internazionale Donne e Poesia) a “Il canto di una donna” di Girma Mancini.

Menzione “Riflessi” a “Marina” di Alessandro Errico. Menzione speciale a “Il Misa ha sgambato furibondo” di Lorenzo Spurio. Segnalazione di merito a “L’abito nuziale” di Chiara Bertoglio. Segnalazione di merito a “Convivenze” di Assunta Spedicato. Segnalazione di merito a “Una vita autistica (a Silvia)” di Alla Melnychuk.

Per la sezione del giornalismo di prossimità, 1° classificato “Un laboratorio teatrale tra le sbarre per sentirsi liberi” per “Voce di Padre Pio” di Paola Russo - l’anno scorso il premio è andato al nostro Matteo Caione (LEGGI) -; 2° classificato “Porte aperte a casa di Giò” per “Credere” di Ilaria Beretta; 3° classificato ex aequo “La speranza dietro le sbarre” per “Credere” di Andrea Cassisi e “Faenza: da 30 anni in Italia, oggi senza dimora. Noah e gli ‘invisibili’ della nostra città” per “Il piccolo” di Samuele Marchi.

Menzione speciale “A Trani è nato il ristorante dell’inclusione: in cucina e fra i tavoli ragazzi disabili o fragili” per “La Stampa” di Valeria D’Autilia. La Menzione “Luce e Vita” è andata a “Suor Maria Mazzone e la ‘City of Hope’: che orgoglio per Ruvo” di Antonio Visicchio per “Ruvesi.it”.

 

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