Prende parte anche l’arcivescovo Michele Seccia al corso di esercizi spirituali dei vescovi di Puglia che si conclude oggi 12 ottobre, dopo il canto dei vespri, presso l’Oasi Santi Martiri Idruntini di Santa Cesarea Terme.
A questi giorni di preghiera, silenzio e meditazione guidati da mons. Ettore Franco, hanno preso parte quasi tutti i vescovi della regione. In particolare, i metropoliti mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese e mons. Ciro Miniero, arcivescovo di Taranto oltre ovviamente all’arcivescovo Seccia; gli arcivescovi mons. Leonardo D’Ascenzio (Trani-Barletta-Bisceglie), mons. Giovanni Ricchiuti (Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti), mons. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo; mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni; mons. Francesco Neri, arcivescovo di Otranto; i vescovi mons. Luigi Mansi (Andria), mons. Giuseppe Favale (Conversano-Monopoli), mons. Domenico Cornacchia (Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi), mons. Fabio Ciollaro (Cerignola-Ascoli Satriano), mons. Fernando Filograna (Nardò-Gallipoli), mons. Vito Angiuli (Ugento- Santa Maria di Leuca), mons. Sabino Iannuzzi (Castellaneta); e gli emeriti mons. Domenico D’Ambrosio (Lecce), mons. Donato Negro (Otranto), mons. Bruno Musarò (nunzio a riposo), mons. Mario Paciello (Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti), mons. Cristoforo Palmieri (Reshen-Albania).
Il predicatore, mons. Franco, docente di esegesi nella Facoltà teologica dell’Italia meridionale, sez. “San Luigi” di Napoli e direttore spirituale nel Seminario interregionale campano, ha proposto ai pastori di Puglia un corso dal titolo “Il libro di Giona. La misericordia”.
Si conclude, dunque, una tappa fondamentale e divenuta ormai fissa, del cammino di comunione dei vescovi di Puglia. Una tappa. quella di Santa Cesarea Terme che, all’inizio di un nuovo anno pastorale, con i pastori rinvigoriti dall’ascolto della Parola e dalla preghiera personale, servirà ancora una volta a dare maggiore impulso alla vita spirituale e pastorale delle singole diocesi pugliesi. Abbeverati alla “fonte” potranno con maggiore entusiasmo tornare a “pascere” il gregge loro affidato.
