“A Foggia il caldo e la solitudine minacciano gli anziani: non lasciamoli soli!”: è l’appello lanciato dall’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Giorgio Ferretti, diffuso ieri dalla diocesi.
“Il caldo eccezionale di questi giorni è pericolosissimo per gli anziani. Ma molto di più lo è la solitudine - scrive il presule -. Tutti stiamo facendo esperienza di temperature proibitive in questo periodo a Foggia e chi può va in vacanza o accende l’aria condizionata, ma molti anziani non hanno queste possibilità. Si registrano in questo periodo molte morti, talvolta per semplice disidratazione. Bastano piccole cose per salvare la vita ad una persona anziana. Gesti semplici come dare acqua da bere. Ma occorre accorgersi di loro: visitare un vicino di casa che vive solo, suonare il campanello per fare un saluto, passare a vedere come sta, se ha bisogno di qualcosa, può salvare una vita”.
Vigilare: questa è la raccomandazione del vescovo ai fedeli. “Se il nostro vicino anziano ha le finestre sempre chiuse, oppure non vediamo mai le luci accese o non sentiamo il rumore della televisione, bussiamo alla porta di casa per accertarci delle sue condizioni. La compagnia, anche se breve, per chi è solo, è una medicina dal grande potere, può salvare la vita!”. Mons. Ferretti suggerisce di consultare il SITO UFFICIALE (www.santegidio.org) della Comunità di Sant’Egidio per trovare indicazioni preziose su come aiutare.
“Invito perciò tutti i cittadini ad essere responsabili, nei prossimi giorni, delle persone più fragili della nostra città, a partire dagli anziani e chiedo alle parrocchie di organizzarsi per visitare, con i loro gruppi, le Rsa e le case di riposo, dove è più forte la solitudine. Ringrazio l’amministrazione comunale, tutti gli operatori sanitari (ospedalieri, medici di famiglia, medici del pronto soccorso, emergenza territoriale 118) per lo sforzo messo in campo in questi giorni. Basta poco per salvare una vita, forse solo un bicchiere d’acqua! Mostriamo il volto solidale di questa nostra terra, basta una piccola attenzione: non lasciamo solo nessuno!”