Al Bano Carrisi si esibirà in un concerto straordinario nella cattedrale di Molfetta domani, stasera 20 dicembre, alle 18.

L’evento, intitolato “Tasselli di pace”, è promosso dall’associazione “L’isola che non c’è” di Latiano e organizzato dalla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

“La scelta di Molfetta come sede di questo significativo evento non è casuale. La città, infatti, è stato il luogo in cui ha vissuto il ministero episcopale il Venerabile don Tonino Bello, un autentico profeta di pace. La sua eredità ispira ancora oggi iniziative come ‘Tasselli di pace’, che si pongono l’ambizioso obiettivo di invocare la fine delle ostilità in contesti internazionali critici, seguendo gli insegnamenti di chi ha dedicato la propria vita alla causa della giustizia e della fraternità”, spiega una nota.

L’evento si propone di sostenere la pace attraverso il dialogo e il negoziato in due contesti internazionali cruciali: tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas. L’iniziativa segue le due missioni di pace compiute a Kiev e a Mosca dalla delegazione de “L’isola che non c’è”, guidata dall’arcivescovo emerito di Taranto, mons. Filippo Santoro, “mantenendo viva la fiamma della pace accesa da don Tonino Bello. Segni tangibili della missione sono stati i basso rilievi realizzati dall’artista Cosimo Giuliano e donati alla chiesa greco-cattolica di Kiev e alla cattedrale cattolica di Mosca.

A conclusione di questo percorso, lo stesso artista ha realizzato un medaglione benedetto da Papa Francesco che raffigura il Pontefice insieme al venerabile Antonio Bello”.

Il concerto di Al Bano Carrisi diventa così “un’occasione unica per esprimere attraverso la preghiera, la musica e l’arte un messaggio di speranza, riconciliazione e pace”. L’evento è aperto a tutti i cittadini e sarà possibile partecipare gratuitamente, attraverso prenotazione su piattaforma dedicata, raggiungibile dal sito diocesano www.diocesimolfetta.it, contribuendo così a creare un momento di condivisione e riflessione sulla pace nel mondo.
La diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi con il vescovo Domenico Cornacchia auspica che “questa iniziativa possa rappresentare un piccolo ma significativo contributo nel cammino verso la risoluzione delle tensioni internazionali”.