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Da oggi, 28 settembre, fino al 14 ottobre, la Fondazione Palmieri, in Vico dei Sotterranei a Lecce, ospiterà la suggestiva mostra di pittura a cura di Lorenzo Puglisi, uno dei più originali pittori contemporanei italiani.

 

 

L’evento, organizzato dall’Accademia Internazionale Mauriziana, in collaborazione con l’Associazione Culturale Atrium, con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Lecce, sarà inaugurata alle 18 con la presenza dell’arcivescovo Michele Seccia.

Puglisi riconosce apertamente un’influenza che abbraccia le qualità misteriose dello sfumato pittorico del periodo barocco dell’arte. “Non tanto l’oscurità - afferma Puglisi - come specifica convenzione nella storia dell’arte, quanto piuttosto per la continuità estetica, si tratta di una traccia continua pregna di significato, che fonde con il passato l’applicazione creativa e la rivelazione delle sue immagini presenti”.

Mentre nel diciassettesimo secolo l’oscurità era legata a un crescente senso di tenebrismo, nel caso di Puglisi la superficie nera è interrotta vigorosamente da forme di fattura espressiva. “Non è soltanto un contrasto tra luce e ombra – spiega l’artista -, ma una trasformazione di testa e mani in una struttura espressiva in contrasto con la piattezza assorbente del nero. Questi contrari formali e concettuali creati dall’uso dell’assorbenza del nero opaco e dall’utilizzo creativo del pennello, aumentano il significato del dipinto, sia come entità autonoma che come traccia residuale”.

Una delle 14 opere in mostra (8 dipinti su tela, 2 su tavola e 4 su carta, tutte inedite e realizzate nel 2024), presumibilmente quella intitolata “Il Grande Sacrificio”, che raffigura l’immagine dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, sarà donata dall’Accademia Mauriziana, rappresentata dal rettore Fabrizio Mechi, all’arcivescovo Seccia, per entrare a far parte della collezione permanente del Museo diocesano d’arte sacra di Piazza Duomo.

 

 

 

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