“I ‘briganti’ del nostro tempo: il caporalato”. È il tema dell’incontro-dibattito che si terrà, stasera, alle 19, presso l’auditorium “Mons. Di Donna”, ad Andria.
“Prendersi cura del prossimo significa saper riconoscere anche nella nostra società quei fenomeni che possono produrre agli uomini e alle donne sofferenza e degrado”: partendo da questa prospettiva, la comunità parrocchiale del SS. Sacramento, in collaborazione con gli Uffici per la pastorale sociale e del lavoro, Migrantes, Caritas e la casa accoglienza “S. Maria Goretti” della diocesi di Andria, propone una riflessione per guidare al discernimento della realtà riguardante il caporalato.
“Ispirandosi alla parabola del Buon Samaritano, la strada da Gerusalemme a Gerico è assunta a simbolo della vita di ogni persona, lungo la quale si possono incontrare nuovi ‘briganti’ che, nel nostro tempo, possono essere un datore di lavoro che sfrutta, toglie la dignità del lavoro o perseguita per il colore della pelle; un figlio imprigionato nelle tante dipendenze; il miraggio del denaro facile e del successo ad ogni costo”, spiega una nota.
La riflessione a più voci vedrà la presenza di Stefano Campese, avvocato, coordinatore regionale del Progetto Presidio della Caritas Italiana; Gaetano Riglietti, segretario generale della Flai Cgil Bat, Yvan Sagnet, presidente fondatore dell’Associazione Anti Caporalato No Cap.