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Il Coro Orpheus nasce da un progetto iniziato nel 2017 che vede coinvolti i vari laboratori musicali delle scuole della provincia di Brindisi favorendo l’inclusione di studenti appartenenti alle diverse fasce di età ottenendo un ottimo risultato.

 

 

Lo scorso anno il Coro Orpheus si è esibito presso il Teatro Verdi di Brindisi dando il “la” alla “Settimana della musica”; il 23 maggio, presso il Teatro Italia di Gallipoli è stato ospite alla manifestazione “Echi di legalità del Mediterraneo” organizzata dall’Istituto comprensivo polo 2 di Gallipoli; il 2 Giugno in Piazza Santa Teresa a Brindisi, in occasione dell’anniversario della Fondazione della Repubblica, venne chiesto ai ragazzi del coro di esibirsi nel cantare l’Inno di Mameli in presenza delle autorità civili e militari; il 15 giugno, sul piazzale Lenio Flacco, vi è stata una esibizione prima del concerto sinfonico tenuto dalla Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito del programma della Regata internazionale Brindisi-Corfu; a novembre  il concerto per il Coni ed infine a dicembre il Gran concerto di Natale 2019  tenutosi presso la chiesa di Santa Maria del Casale di Brindisi.

Quest’anno, a differenza degli anni passati, a causa dell’emergenza Coronavirus non si è potuta tenere la tradizionale cerimonia inaugurale della “Settimana della Musica” presso il teatro Verdi di Brindisi; così come le scuole hanno fronteggiato l’emergenza con la didattica a distanza, anche il Coro Orpheus si reinventa assumendo una nuova veste e cioè un video in cui i protagonisti sono i 130 studenti delle scuole della Rete Orpheus: l’Istituto capofila, l’ I.C. Bozzano di Brindisi, l’I.C. Casale di Brindisi, il Primo Circolo Didattico di Mesagne, il 2° Circolo didattico di Mesagne, l’I.C. Commenda di Brindisi, l’I.C. De Simone di San Pietro Vernotico, la Scuola sec. primo grado Materdona Moro di Mesagne, l’I.C. di San Pancrazio Salentino, l’I.C. Sant’Elia Commenda di Brindisi, il primo I.C. di San Vito dei Normanni, l’I.C Valesium di Torchiarolo.

I singoli pezzi sono stati realizzati dai ragazzi nelle loro case, distanti ma uniti, con l’ausilio dei mezzi tecnologici per poi, grazie al coordinamento tecnico del Liceo Durano e all’impegno dei docenti, essere uniti nella realizzazione di un unico brano musicale. “Il brano “Le Mani” di Eduardo De Crescenzo, canzone impegnativa per i bambini, è stato scelto - ha detto la professoressa Carmen Taurino dirigente dell’Istituto capofila, il Liceo Musicale dell’ISS Marzolla Leo Simone Durano di Brindisi - per il suo valore denso di significato, evocativo di un contatto non più fisico, ma di intenti e di sentimenti”. Il pezzo, inizialmente realizzato per il territorio, entra a far parte della Rassegna nazionale delle istituzioni scolastiche ‘La musica unisce la scuola’, organizzata per la Settimana Nazionale della Musica a Scuola (25-30 maggio) da Miur e Indire.

Il VIDEO, online su Youtube inizia con l’hashtag #lascuolanonsiferma. Mentre i ragazzi cantano, scorrono i loro video e le immagini delle manifestazioni alle quali hanno partecipato negli anni passati.

Al termine vi è un omaggio al maestro Ezio Bosso, maestro di vita per alunni ed insegnanti, che ci ha lasciato in questi giorni dopo una lunga malattia. La foto è accompagnata da una sua frase pronunciata al Festival di Sanremo del 2016: “la musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare”.

 

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