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Con il sangue negli occhi e con un Lecce da battaglia nella cornice di un pubblico meraviglioso.

 

 

Cosi con un uomo in meno per 59 minuti, i giallorossi hanno vinto e sofferto. Missione compiuta, dunque. Il Lecce era chiamato a togliere dalla sua casella due zeri: quello in classifica, a causa delle sconfitte subite e quello dei gol fatti, visto che nelle prime due giornate i salentini erano rimasti a secco. Per la circostanza, Gotti provvedeva ad alcuni aggiustamenti: debuttavano Guilbert, al posto di Gendrey, venduto in Germania, e Oudin al posto di Rafia. Inoltre, giocava dall'inizio Banda a sinistra e Dorgu a destra.
Di contro, il Cagliari di Nicola si schierava con il consueto 3-5-2, proponendo in avanti Luvumbo e Piccoli. Al 6 minuto Krstovic non riesce a scartare il regalo del Cagliari che sbaglia il retropassaggio al portiere Scuffet, il quale però ha il merito di ipnotizzare l'attaccante leccese che pure lo supera ma poi sbaglia clamorosamente il gol, permettendo un disperato salvataggio a Luperto.
Al minuto 11' il Lecce è ancora pericoloso sull'asse Banda-Krstovic, ma il montenegrino spedisce a lato.
Al 14' la prima occasione ospite con Luvumbo che, superato Baschirotto, colpisce la traversa.
Al 25' Krstovic sblocca la gara con una zampata vincente su assist di Gaspar di testa.
Al 27' Piccoli ha sulla testa il gol del pari da situazione di calcio d'angolo, ma manda a lato. Intorno alla mezz'ora i sardi hanno qualche calcio piazzato, ma non riescono a sfondare. I giallorossi a volte tentennano in difesa, ma non concedono occasioni.
Al 36' cross di Guilbert per Dorgu che sfiora il raddoppio.
Il Lecce è guardingo ma troppo remissivo intorno alla fine della prima frazione.
Al 43' Oudin sfiora il gol su calcio di punizione e sul seguente corner i giallorossi vanno ancora vicini alla marcatura.
Al 44' Dorgu commette una ingenuità per un inutile fallo a centrocampo che dal Var ritengono da rosso e il Lecce è ridotto in dieci.
Nella ripresa il Cagliari faceva uscire l'unico ammonito, Zappa, e immetteva la terza punta, Lapadula.
Al 1' subito occasione ospite ma al 3' il fallo di Lapadula è da giallo, ma il pubblico grida al rosso.
Il Lecce si chiude negli ultimi venti metri ma non disdegna le ripartenze con Banda e Krstovic. Al 9' Falcone salva con una parata straordinaria.
Al minuto 11, Oudin viene sostituito da Morente. Il Lecce inizia a giocare anche sul tempo, mentre la Nord incoraggia e suona la carica.
Al 15' il Lecce raddoppia ma l'arbitro vede un fallo di Banda che un minuto dopo sfiora il gol.
I sardi insistono e creano mischie in area ma i rimpalli favoriscono i giallorossi. Il Cagliari cambia ancora al 22' inserendo Viola e Felici, altro ex.
Al 29'' Gotti effettua i cambi: dentro Pierotti e fuori Pierret, fuori Guilbert e dentro Gaby Jean, esce Banda per Coulibaly. Così il Lecce si risistema con Baschirotto a destra Jean e Gaspar centrali e Gallo a sinistra. A centrocampo Coulibaly e Ramadani a dare supporto alla difesa.
Al 37' Piccoli lascia il posto a Pavoletti. Al 40' secondo miracolo di Falcone su Luvumbo. Al 44' traversa del Cagliari. Poi 7 minuti di recupero assegnati dall'arbitro. Al 50' Pierotti va vicinissimo al raddoppio. Alla fine è festa giallorossa, con i primi tre meritati punti.

 

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