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Per Maria Zambrano all'origine della memoria c’è sempre “la ricerca di qualcosa di perduto e di irrinunciabile (..) qualcosa che necessita di essere guardato nuovamente”.

 

 

Il Treno della memoria è nuovamente in partenza con l’edizione 2025. Un anno importante, che vedrà il Liceo artistico e coreutico “Ciardo-Pellegrino” di Lecce, testimone dell’80° Anniversario dalla liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau, il 27 gennaio del 1945. 

Un gruppo di 29 ragazzi accompagnati dai docenti del Maria Elena Pennetta e Angelo Ventola, domani 16 gennaio parteciperanno al “Viaggio della/nella Memoria” organizzato dall’associazione “Treno della memoria”, in collaborazione con l’associazione “TdF Mediterranea”. Una partecipazione fortemente voluta dalla dirigente scolastica Laura Ingrosso e organizzata dalla docente funzione strumentale, Margherita Prisco.

Il Treno della memoria non si configura come una gita scolastica, ma come uno spazio di conoscenza attiva al di fuori delle aule. L’obiettivo didattico-formativo, educativo e culturale è quello di conoscere e comprendere i drammatici eventi del Novecento per offrire agli studenti e alle studentesse la possibilità di coniugare la storia e la memoria attraverso l’apprendimento esperienziale e la riflessione condivisa, per un’educazione alla pace e al rispetto dei diritti umani. È un viaggio che costruisce comunità. Parla di storia e memoria del passato ma anche di testimonianze e impegno nel presente. Studiare e visitare Auschwitz e le ferite del '900 significa riflettere sui meccanismi profondi che regolano la nostra civiltà, figlia di quell'epoca. L’educazione ai diritti umani e alla responsabilità personale può contrastare fenomeni di intolleranza, xenofobia e fanatismo ideologico, ricordando che la storia è parte integrante della cultura e della tradizione di una comunità in un periodo in cui le testimonianze dirette cominciano a scomparire.  

Come scrive Primo Levi“È accaduto, quindi potrebbe accadere di nuovo”.

 

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