“Il tema affrontato nel convegno di sabato 17 aprile è molto vicino a quello della prossima Settimana sociale di Taranto, anche se in questo caso l’attenzione è focalizzata sulla Terra dei fuochi, una situazione drammatica che mette a repentaglio la vita delle persone e la custodia del Creato, a vantaggio della massimizzazione del profitto”.
Lo ha detto oggi mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione del convegno on line, “Custodire le nostre terre. Salute, ambiente, lavoro”, promosso sabato 17 aprile, dalla Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute, dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, dagli Uffici nazionali per la pastorale della salute e per i problemi sociali e il lavoro, e dalla Caritas italiana, in collaborazione con la diocesi di Acerra e altre nove Chiese campane. “Servono risposte serie e urgenti alle problematiche ambientali, nella Terra dei fuochi come a Taranto, mentre c’è, purtroppo, una sottovalutazione di queste problematiche. E questo è grave: se non si cambia rotta nel 2050 i problemi saranno gravissimi e nel 2100 irrecuperabili”.
Rispetto all’ex Ilva, mons. Santoro ha posto l’accento anche sulla questione lavoro e sulla necessità di una riconversione delle persone impegnate nella produzione dell’acciaieria e nell’indotto. “Tutto è connesso – ha evidenziato l’arcivescovo -. Il cuore della Chiesa è vicino a ogni sofferenza”, con un impegno sia sul fronte della “denuncia” sia delle “proposte”. Rispondendo a una domanda sulle bonifiche, mons. Santoro ha affermato: “a Taranto c’è stato un piano per la bonifica del Mar piccolo. Poi è caduto il Governo e si è fermato tutto. È necessario dare continuità”.
Il Convegno si terrà online sabato 17 aprile, dalle 9 alle 13, arà trasmesso sui canali Youtube della Cei e dell’Ufficio per la pastorale della salute oltre che sulla pagina Facebook della Cei - si aprirà con i saluti del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, di Raffaele Lettieri, sindaco di Acerra, di mons. Di Donna, di mons. Redaelli e di mons. Santoro. Dopo alcune video testimonianze, Padre Francesco Occhetta, docente della Pontificia Università Gregoriana, offrirà un “Bilancio teologico-pastorale della Ricezione della Laudato si’” a sei anni dalla sua pubblicazione, Ernesto Burgio, medico pediatra, membro di European Cancer and Environment Research Institute (Bruxelles) e di Science of Consciousness Group (Università di Padova) si soffermerà su “Ambiente e salute: dalla genetica all’epigenetica” e Francesca Di Maolo, presidente Istituto Serafico di Assisi, si concentrerà su “Lavoro, tra ambiente e salute”. Al termine dell’evento sarà resa pubblica una dichiarazione congiunta conclusiva.