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La sezione di Guagnano dell’Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps) commemora la figura del maresciallo Giuseppe Barba, valoroso poliziotto di Monteroni che nell’estate del 1982 perse la vita a seguito di un eroico tentativo di sventare una rapina nell’Ufficio Postale del suo paese.

 

 

 

Sabato 15 maggio, alle 20.15, nella chiesa madre di Guagnano sarà dunque celebrata una messa in suffragio del maresciallo Barba, vittima del dovere. La liturgia sarà presieduta da don Antonio Sozzo, cappellano della Polizia di Stato per la provincia di Lecce.

Al poliziotto-eroe, nell’ottobre del 2019, fu intitolata proprio la sezione provinciale dell’Anps, con sede a  Guagnano, alla presenza dell’allora capo della Polizia, Franco Gabrielli.

Barba “sacrificò la sua vita per difendere i valori di libertà e di democrazia: fulgido esempio di dedizione al dovere e alla divisa”.

I fatti risalgono al 15 giugno 1982. Il maresciallo, che quel giorno era libero dal servizio, si rese conto che era in corso una rapina nelle Poste di Monteroni. Barba, nonostante fosse disarmatonon esitò a raggiungere l’ufficio postale e a fronteggiare i malviventi: si scagliò contro uno dei criminali ingaggiando una colluttazione nel corso della quale riuscì quasi ad avere la meglio. Anche il secondo rapinatore si lanciò però contro il poliziotto in borghese, permettendo al complice di rialzarsi e di esplodere un colpo di pistola che ferì gravemente il maresciallo. Giuseppe Barba aveva 49 anni. E dopo oltre un mese di agonia, morì il 25 luglio 1982

 

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