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Zamalek è la cooperativa sociale che da qualche giorno ha dato vita a Brindisi alla missione di coabitare in una struttura vedendo nell’anziano una persona attiva nello scambio intergenerazionale.

 

 

 

Il progetto (LEGGI) nasce da tre professioniste di cui due laureate in management delle organizzazioni marittime e di logistica Marianna Ungaro ed Eleonora Quacquarelli, e una in psicologa, Giada Caricato capaci di inventare un lavoro nuovo per alcuni aspetti e di una sfida sociale che sembra rispondere a quello che Papa Francesco definisce come scambio intergenerazionale tra quelli che sono i giovani e gli anziani.

Il tempo che un anziano trascorrerà all’interno di Casa Zamalek non sarà sinonimo di solitudine ma di condivisione. Zamalek è il nome di un distretto del Cairo dove le tre studentesse si sono ritrovate per un periodo di studio condiviso. La casa adibita su vista mare, nella città di Brindisi, è di proprietà della Curia arcivescovile della stessa città che accogliendo il progetto ha voluto promuovere quello che è un progetto entusiasmante e che faciliterà nell’invecchiamento attivo riacquistando quell’autostima nell’anziano per essere i protagonisti delle iniziative di questa nuova casa. 

Il progetto, nato da un’approfondita analisi della popolazione anziana a livello locale, è vincitore (nel 2019) del bando di Laboratorio di innovazione urbana del comune di Brindisi. L’idea progettuale vince, anche, il bando Pin della Regione Puglia nell’ambito dell’innovazione sociale, aggiudicandosi il contributo a fondo perduto per l’avvio dell’attività che ha permesso al progetto di materializzarsi poco dopo in Ca.Za (Casa Zamalek), un luogo fisico in cui sviluppare un nuovo modello di welfare più inclusivo per combattere la solitudine in piena sicurezza e con la supervisione non solo divina ma anche di occhi specializzati e in maniera costante ma anche molto discreta.

 

Forum Famiglie Puglia