“Da oggi l’abilitazione dei docenti nelle scuole paritarie non è più tabù grazie ad un emendamento al Dl 75/23, c.d. PA bis, in corso di conversione alla Camera dei deputati. Al via una stagione con più diritti”.
Così Domenico Menorello, portavoce del network di circa cento associazioni “Ditelo sui tetti” (www.suitetti.org), che spiega: “Finalmente anche i docenti delle paritarie potranno diventare insegnanti non di una serie cadetta, se hanno già svolto 36 mesi di insegnamento e con 30 crediti professionali. Ciò consentirà a gran parte dei 15.000 docenti di approcciarsi a un nuovo mondo, professionalmente parlando”.
Menorello ricorda che sono 23 anni che esiste una legge, la c.d. ‘legge Berlinguer’ l. 62/2000, che definisce il sistema pubblico di istruzione come composto sia dalle scuole statali che dalle istituzioni scolastiche paritarie. “Sono 75 anni che l’art. 33, comma 4, della Costituzione impone di assicurare alle scuole paritarie ‘piena libertà e un trattamento scolastico equipollente a quello delle scuole statali. Eppure, sono decenni che gli insegnanti delle scuole paritarie non riescono a ottenere nemmeno l’abilitazione”.
“Inoltre - conclude -, molto opportunamente lo stesso emendamento porta in sicurezza le scuole paritarie, in quanto per un periodo transitorio (nelle more, cioè, dell’andata a regime del sistema normale di abilitazione per i laureati che partirà a settembre) si prevede che il requisito relativo ai titoli per gli insegnanti sia soddisfatto dalle scuole paritarie stesse anche con insegnanti che abbiano tre anni di esperienza nei dieci antecedenti”.