Esprime soddisfazione per la circolare del ministero dell’economia e delle finanze che prevede l’esenzione dell’Imu per gli enti non commerciali la Federazione italiana scuole materne (Fism), punto di riferimento in Italia per circa novemila realtà educative non profit frequentate da quasi mezzo milione di bambini, spesso gestite da fondazioni, congregazioni religiose, parrocchie, cooperative.
“La richiesta di chiarimenti rivolta direttamente al viceministro Maurizio Leo, relatore ad un convegno Fism organizzato il 17 gennaio scorso in Senato, ha trovato una confortante risposta nella circolare appena diffusa dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che, in tema di Imu per enti non commerciali come le nostre scuole, spiega l’ambito di applicazione della norma di interpretazione autentica introdotta con la Legge di Bilancio 2024”, sottolinea in una nota il neopresidente di Fism nazionale, Luca Iemmi aggiungendo che “ciò che ci riguarda, in particolare, è la possibilità di mantenere l’esenzione Imu per gli immobili assegnati in comodato d’uso gratuito ad altro enti, certamente rispettando la condizione che il comodatario sia funzionalmente o strutturalmente collegato al concedente, i due requisiti sui quali interviene il documento”.
Non solo, per il presidente Iemmi un altro dato va rimarcato: “La circolare spiega anche che non sempre il mancato utilizzo di certi immobili determina automaticamente la perdita dell’esenzione. Ci sono casi e casi. In tempi di gravi difficoltà per le nostre scuole che - va ricordato - fanno parte dell’unico sistema pubblico integrato, ma attendono da anni una piena parità - sono tutte chiarificazioni attese e di grande rilievo per le quali sento di ringraziare il viceministro Leo a nome della Federazione tutta”.