C'è un labirinto nel cuore del centro storico di Lecce. Indistricabile, tortuoso, ma straordinariamente affascinante. Di matrice medievale, fu pensato per confondere i nemici all’interno delle mura cittadine.
Oggi quel quartiere, denominato “Le giravolte”, con il suo dedalo di vicoli, sovrastato dall’imponente campanile del Duomo che si scorge tra i palazzi, è una delle zone più caratteristiche della città e tante sono le iniziative che negli anni sono state avviate per la sua riqualificazione prima, e la valorizzazione poi. Un videoclip, una canzone e tanti scritti ne hanno narrato l’anima e le storie. Ma non si finisce mai di raccontare.
Per questo, domani 30 marzo, al primo piano dell’ex Conservatorio Sant’Anna, si terrà un evento speciale, un vero e proprio racconto corale di questo quartiere così affascinante, dal titolo “L’Isola che non c’è. Le giravolte nel centro storico di Lecce”, organizzato dal Liceo Artistico e Coreutico di Lecce “Ciardo Pellegrino”, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.
Tra immagini e testo, durante l’evento verranno presentate al pubblico le testimonianze sul vissuto del cambiamento del quartiere negli ultimi anni. Durante la manifestazione - che ha previsto una intensa attività di coordinamento ed organizzazione da parte dei ragazzi delle classi VG (audiovisivo e multimedia) e VH (architettura e ambiente), dei loro tutor Maurizio Madaro, Margherita Prisco e Patrizia Erroi, nonché degli esperti esterni, gli architetti Fulvio Rizzo e Francesco Baratti e il geologo Tommaso Elia - interverranno la dirigente scolastica Tiziana Paola Rucco ma anche i residenti del quartiere, supportati da Lucia Minutello e Pasquale Quaranta dell’associazione Arteteca, che da anni raccoglie, custodisce e narra attraverso performance teatrali le storie del territorio.
Dopo il dibattito, verrà aperta al pubblico la mostra. L’evento è organizzato in collaborazione con il Settore sviluppo economico e attività produttive, cultura, spettacolo, turismo e sport del comune di Lecce.