Domani 18 gennaio alle 18,30, presso la sede “Pellegrino” del Liceo artistico e coreutico “Ciardo Pellegrino” in Viale De Pietro 12 a Lecce, la II edizione della Notte Bianca, quest’anno intitolata Oltreconfine.
Musica, danza, exhibition, painting, performances, reading declinati sul crinale del confine.
Il confine inteso come limite è sempre stato nella storia del pensiero umano una linea fisica, spaziale, temporale ed immaginaria, sia esso da conservare o superare. Una tematica di particolare interesse che unisce trasversalmente le generazioni e il pensiero nell’affrontare e superare le proprie “Colonne d’Ercole”. Mai come in questa contemporaneità l’arte fornisce l’opportunità di attraversare i limiti e i confini del linguaggio tradizionale e delle contrapposizioni io-tu-, per accedere ad una potenziale unitarietà del noi. Lo spiazzamento, il conflitto, gli steccati, si diluiscono in un comune cammino che può portare all’incontro “oltre la siepe”.
La serata avrà inizio alle 18.30 con il saluto della dirigente dell’istituto prof.ssa Tiziana Paola Rucco a cui seguiranno i corner allestiti per le attività creative con momenti musicali al pianoforte.
Nel Museo all’interno dell’Istituto scolastico, la mostra di Arti Figurative Con-Figurazioni, un’occasione per riflettere sulle possibilità trasversali ed espressive di supporti, tecniche e linguaggi con gli alunni impegnati Live nel progetto creativo. Nell’atrio sarà allestita la mostra The deep sound, settantatre autoritratti degli studenti che consentono un percorso visivo ed emozionale, oltre l’abitudine consolidata del selfie e oltre gli stereotipi dell’autorappresentazione, attraverso fotografia, disegno, pittura e tecniche miste.
Questi gli altri appuntamenti: la performance coreutica Out-side ispirata ad Alexander Graham Bell “Ogni uomo traccia i confini dei propri campi per delimitare il proprio mondo”; la creazione della stanza di Ames Oltrerealtà: giocare di-stanza, una sfida scenografica alla realtà percepita, un contributo all’illusionismo visivo che, attraverso la danza, conduce alle varie alla scoperta delle dimensioni del sé; ad Escher è ispirato l’abito Oltrerealtà-Metamorfosi. La celebre xilografia Metamorfosi II diventa il tema della trasmutazione di un’immagine che, senza soluzione di continuità, lascia il posto a un’altra che deriva dalla prima, in un percorso circolare che supera i limiti dell’immaginazione. Ai temi sociali è dedicata la multiproiezione Oltremare il cinema racconta l’emigrazione: quando noi eravamo emigranti.
Dante, Leopardi, Kafka, Buzzati, Vittorini e Stevenson saranno le cerniere letterarie del percorso nel progetto Oltre le parole.
Docenti coinvolti Maria Agostinacchio, coordinamento, Rodolfo Stigliano, progetto grafico, Maria Rita Capodacqua, Vito Cofano, Vincenzo De Giorgi, Marinilde Giannandrea, Antonella Gravante, Donatella Ianne, Giuseppe La Regina, Pierluigi Lezzi, Daniela Litti, Maurizio Madaro, Massimo Marangio, Dario Patrocinio, Gabriele Perruccio, Franca Rizzo, Giovanni Scupola, Carmelo Tau, Francesco Tarantino, Fortunato Tundo, Marika Zannettino.