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Per una volta, il risultato non contava e si vedeva che i giallorossi erano già in mezza vacanza. Certamente si sono impegnati i nostri ragazzi, anche per dare al pubblico la soddisfazione di una gara combattuta, ma le motivazioni erano differenti. L'Udinese era alla disperata ricerca di punti per centrare la salvezza. Così il risultato finale, pur essendo bugiardo, premia la maggiore voglia degli ospiti.

 

 


In effetti, in un clima di festa, il Lecce affrontava già salvo i friulani che avevano bisogno urgente di punti. Il pubblico giallorosso spingeva i nostri calciatori a dare il massimo. Gallo era il migliore in campo e l'ultimo ad arrendersi. Gotti si schierava con il 4-2-3-1, lasciando a Krstovic il compito di impensierire gli avversari. Rafia, Dorgu e Almqvist dovevano rifornire la punta, mentre Oudin rimaneva in panchina. In difesa, il mister confermava i soliti 4. Mentre Baschitotto e Pongracic erano a volte imprecisi, Gendrey e Gallo si comportavano molto bene sia in fase offensiva, sia in difesa. A centrocampo si facevano notare Blin e Ramadani, anche se agivano solo a sprazzi. Veniamo ora alla cronaca della prima frazione. Il Lecce inizia bene la gara conquistando ben cinque calci d'angolo nel giro di 10 minuti. La squadra salentina attacca a lungo rendendosi pericolosa con Krstovic, purtroppo impreciso. I giallorossi, accolti al loro ingresso da un pubblico meraviglioso, sulle ali dell'entusiasmo, hanno continuato a costruire gioco, affondando i colpi. Sono al 15' si è fatta viva la formazione friulana con un pericoloso calcio di punizione da 20 metri che ha visto la conclusione di Samardzic spegnersi sul fondo. Nella circostanza, il fallo di Blin ha comportato la prima ammonizione per il centrocampista giallorosso.
Il nigeriano Success è riuscito al 20' a portare una conclusione dal limite dell'area di rigore, senza creare però particolari problemi alla difesa salentina. Baschirotto e Pongracic sono riusciti a fermare le avanzate friulane al 25' e anche ramadani e Blin hanno schermato la difesa.
Al 35' arriva il gol dell'Udinese su un cross di Ehizibue sul secondo palo, dove Lucca svetta di testa indisturbato e realizza l'uno a zero. In verità il gol era meritato perché frutto di un lungo possesso palla ospite.
Nel secondo tempo, i ritmi sono subito più blandi e la gara non presenta sussulti iniziali. Dorgu cerca un dribbling al 6', ma senza esito. Al 8' Gallo ottiene un corner e poi sfodera un bel cross che Krstovic sfiora soltanto. Al 10' dentro Berisha per Rafia e Pierotti per Blin, e così i giallorossi passano al 4-4-2. È subito un nuovo Lecce. Berisha macina gioco, Pierotti fa tanto movimento e Krstovic non è più solo. I friulani non stanno a guardare e cercano di spegnere le fonti di gioco, ricorrendo alle maniere forti. Al 20' sale in cattedra il professore Pongracic che, con uno splendido slalom, si affaccia al limite e calcia in porta, sfiorando il montante. Al 27' Pierotti sfiora il pari con un bel tiro dal limite deviato da Okoye in tuffo. Al 32' è Baschirotto a colpire di testa su palla inattiva, ma Okoye è attento. Il Lecce spinge, ma è impreciso e confusionario. Sono gravi gli errori di Baschirotto e Falcone, così che al 40' l'Udinese raddoppia con Samardzic nell'unica azione della ripresa.

 

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