0
0
0
s2sdefault

Lorenzo Venuti si è soffermato sulla sua qualità di ricoprire tutti i ruoli della fase difensiva. Terzino destro naturale, ma perfettamente adattabile sulla fascia sinistra o da centrale. Una caratteristica che sarà molto utile a mister Liverani nel corso del lungo campionato della B.

 

Ventitré anni e già sul curriculum performance importanti, in serie A, conto formazioni blasonate. Fronteggiare attaccanti abituati alla massima serie, del resto, rappresenta più di una semplice esperienza. Martedì sera, a Livorno, Lorenzo Venuti ha contribuito notevolmente alla vittoria giallorossa, peraltro partendo dal primo minuto. “Sono contento di esser tornato titolare – ha riferito stamattina ai microfoni della sala stampa del 'Via del Mare' – e di aver messo un po' di minuti sulle gambe. Questo però passa in secondo piano rispetto alla vittoria della squadra. Tre punti in trasferta ottenuti con una prestazione convincente. Un motivo di orgoglio, siamo sulla strada giusta”.

“SERIE B CAMPIONATO DIFFICILE” - La “cadetteria”, negli ultimi anni, è divenuta piuttosto complicata.“La B l'ho affrontata a Brescia ed a Benevento, oltre che da spettatore a Pescara per via di un infortunio. Un torneo lungo, difficile, dove non c'è nulla di scontato. Ci possono essere squadra favorite, ma non è detto che non possano perdere punti contro compagini meno attrezzate per disputare un campionato di vertice. Ci si può aspettare di tutto, serve essere concentrati in ogni singola partita, dal primo all'ultimo minuto”. “Nell'economia della squadra è fondamentale – prosegue – possedere un gruppo ampio e pronto per affrontare la B. Personalmente non può far altro che stimolarmi. Quando c'è sana competizione il livello dei giocatori cresce proprio perché quello degli allenamenti è alto, dunque non si può che migliorare”.

“CITTADELLA, SQUADRA TOSTA” - “Cittadella, avversario davvero difficile da affrontare, nonostante in questo periodo venga da due sconfitte. Forse, a maggior ragione, vorranno vincere. Classica squadra tosta che lotta per la vittoria. Negli ultimi campionati sono sempre arrivati in alto. Col Benevento, ricordo che vincemmo 1-0 in casa e perdemmo con lo stesso risultato in trasferta”.

“ABITUATO A GIOCARE CENTRALE” - La mia posizione in campo? Il centrale lo feci per la prima volta l'anno scorso in A, ma in generale giocare tante partite ricoprendo ruoli diversi per il bagaglio personale di un calciatore non può che essere un punto a favore e di crescita. Come centrale sono adattato, ma al contempo a disposizione per ogni scelta del mister. Sono terzino destro, sebbene la seconda parte dello scorso campionato la trascorsi a sinistra, ed anche in primavera iniziai così. Riesco a disimpegnarmi bene”. “Lo scorso anno da centrale giocai a Napoli, in casa con la Roma contro Dzeko, con la Fiorentina in casa contro Simeone, a Verona contro Pazzini. A volte con la difesa a tre schierata da mister De Zerbi, sia a destra che a sinistra”.

“CERCO DI ESSERE LA MIGLIOR VERSIONE DI ME STESSO” - “A 23 anni credo di avere già una buona esperienza, la continuità è fondamentale. Mister Baroni mi ha dato molta fiducia sin dall'inizio, tra Pescara e Benevento, senza nulla togliere agli altri allenatori”. “Un terzino destro al quale mi ispiro? Ci sono dei modelli da seguire, specie quelli brasiliani, ma non parlerei di vera e propria ispirazione, cerco semplicemente di essere la miglior versione di me stesso”. 

 

Forum Famiglie Puglia