Ieri, nel ritiro di Santa Cristina il tecnico Fabio Liverani ha fatto svolgere un singolo allenamento questo pomeriggio. Al mattino i calciatori si sono sottoposti a massaggi e cure fisioterapiche.
Nella seduta pomeridiana sono state svolte esercitazioni tattiche con una partitella finale. Mancosu ha lavorato in differenziato per un affaticamento muscolare. Oggi in programma doppia seduta, mattina e pomeriggio.
Stamattina ha parlato il bomer protagonista della promozione nelle massima serie, Andrea La Mantia. “Siamo vogliosi di iniziare questa nuova avventura, che ci vede protagonisti nel massimo campionato, che rappresenta un sogno per ogni calciatore”.
L'attaccante si sente già psicologicamente pronto ad affrontare un campionato nuovo per lui. “A livello personale - ha continuato parlando anche del suo compagno di reparto - sono carico e, dopo lo scorso campionato, ho maggiore consapevolezza nei miei mezzi. Nel reparto avanzato è arrivato Lapadula, un ottimo giocatore, con grandi qualità che può ricoprire diversi ruoli in attacco. Dopo questi primi giorni devo dire che con Gianluca mi trovo molto bene anche fuori dal campo e questa è una piacevole sorpresa”.
Interpellato poi sulla differenza tra le due categorie La Mantia non ha dubbi: la differenza sostanziale è nella qualità dei giocatori e nell’aspetto fisico. Il mio obiettivo quest’anno è quello di migliorare sotto tutti i punti di vista, non basterà quello che ho fatto nello scorso campionato. Ora il gradino è molto più alto”.
Ma il capocannoniere giallorosso della scorsa stagione non teme la concorrenza. “Ho avuto modo di dirlo anche l’anno scorso, questo aspetto rappresenta per me solo uno stimolo a fare sempre meglio. Sappiamo che la serie A è un campionato estremamente difficile ed è giusto che in squadra ci siano più giocatori di livello per ogni ruolo. Alla fine giocherà chi sta meglio e avrà dimostrato di meritare di scendere in campo. Per le mie caratteristiche credo di rendere meglio da prima punta, però, come ho dimostrato nello scorso campionato sono a completa disposizione del mister e della squadra e posso adattarmi a tutte le esigenze”.
Un'ultima riflessione sulla sua carriera: “Quattro anni fa ero in serie C e guardando indietro potevo solo sognare un giorno di poter calcare il palcoscenico della serie A. Ho avuto la fortuna a 27 anni di poter vestire la maglia giallorossa e realizzare questa impresa”.