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Esordio. È la parola che più di ogni altra, caratterizzerà l’incontro di questa sera nello stadio di San Siro (Giuseppe Meazza) di Milano dove il Lecce, esordendo in serie A, incontrerà l’Inter del proprio esordiente allenatore Antonio Conte.

Esordirà poi, da titolare, l’ex Milan Gabriel Vasconcelos Ferreira, il brasiliano intento a difendere la maglia e la rete dei leccesi. Ed esordirà anche il temutissimo e pagatissimo Romelu Lukaku, 26 anni (costato ben 75 milioni di euro).

Si alzi il sipario

«Luci a San Siro», cantava il giovane Roberto Vecchioni. Dunque, che abbia inizio lo spettacolo. Ormai mancano poche ore all’attesa prima partita di serie A del Lecce e dei leccesi, festosi e festeggianti per la ricorrenza del loro protettore e vescovo martire, che tornano nella massima serie dopo sette anni e un centinaio di giorni. Sebbene gli annali del calcio non ci siano favorevoli, nulla di intentato è lasciato alla possibilità di ben figurare e che farà di certo già superare il record di spettatori nello stadio meneghino (oltre 65mila, dei quali più di 2.500 salentini).

Il coraggio

L’altra parola di stasera è senz’altro “coraggio”, quello che occorrerà e che animerà mister Fabio Liverani e il suo undici - ben disposto (e che si vedrà alla distanza, non certo nel primo scontro) - al quale non dovranno tremare le gambe confrontandosi, nella “Scala del calcio” (come l’ha definita il mister, con campioni visti prima solo in tv).

La fionda segreta

Dalla nostra abbiamo sempre il prode Davide che ci può far sognare di fare lo sgambetto a domicilio al gigante Golia; impresa riuscita al Lecce solo una volta nella sua storia. Rompendo (quanto basta) la sfida dei nerazzurri al primato nei confronti sia della Juventus sia del Napoli, con lo scudetto nel mirino. Mancherà il chiacchierato ex capitato Mauro Icardi (ancora poco chiare le pretese della moglie-agente Wanda Nara, dopo le uscite social un po’ misteriose) e forse anche il portoghese Joao Mario, ma le assenze saranno per colmate dalle presenze… non ci si illuda!

Dal Quirinale al Meazza

Al ritornello “Conte sì, Conte no”, di queste ore ma in tutt’altri ambienti, non ci si potrà nascondere dietro la foglia di un “Fico” qualunque. Nei Palazzi della Capitale si vocifera che potrebbe addirittura nascere un Governo “giallo-rosso”; ma non sarebbe che un caso, una felice combinazione di colori. Sarà bene comunque partire con il piede giusto, dare la corretta e attesa prima nota, dalla quale tutto ne consegue: quel “La” che potrebbe giungere proprio da La Mantia o da Lapadula

Ripresa

Intanto, la squadra giallorossa, dopo la gara di questa sera, sosterrà un allenamento domani all’Acaya Golf Resort, alle 11.

 

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