Prove tecniche di campionato. Un’amichevole, quella di Lecce-Cosenza (2-1) (Babacar 45’ p.t, Trovato 8’ s.t e Mancosu 46’ s.t) utile a rimettere in condizioni fisiche i nuovi arrivati. Mentalizzazione, appartenenza, unione, collaborazione e tanta pazienza. Sono questi gli ingredienti utili per il mister Fabio Liverani per arrivare a costruire una squadra pronta ad affrontare la serie A e a salvarsi.
“Abbiamo organizzata con il Cosenza questa amichevole – commenta Liverani - per dare minutaggio a tutti quei giocatori che non sono in condizione fisica per affrontare 90 minuti di partita, per diversi motivi: arrivi in ritardo, infortuni nella preparazione estiva. Questa settimana ci serviva proprio a questo: farli giocare, senza infortuni e portarli in condizione ottimale”.
Imbula
Speriamo che l’infortunio di Imbula non sia nulla di preoccupante. È uno di quei giocatori che ha bisogno di non saltare allenamenti, perché è molto indietro a livello fisico. Per noi è un acquisto che ci darà tanto insieme agli altri giocatori. L’ultima partita l’ha disputata tre o quattro mesi fa, per questo attualmente ha una condizione del 20/30% .
Babacar
Non credo sia un giocatore che al momento possa giocare 90 minuti. Come tutti i giocatori messi sul mercato fanno un allenamento lontano dalla squadra. Quando ti alleni in 5, in 4 o in 6 puoi fare il lavoro fisico ma non un gioco di squadra. Attività tattiche, tecniche, partite con altre squadre sono quelle che ti portano alla condizione. Sua ultima partita tra aprile e maggio.
Mancosu
Oggi ha giocato 90 minuti. Con lui abbiamo fatto 57/58 allenamenti, ma con la squadra ne ha fatti solo 17 ed è evidente che sta indietro.
Farias
È un giocatore che ha disputato la serie A l’anno scorso ed è arrivato qui a fine agosto. Per la sua fisicità ha sicuramente bisogno di meno tempo per arrivare in condizione, però anche lui per essere il Farias che conosciamo dobbiamo avere un po’ di pazienza.
Vera
È un giocatore di 19 anni che cambia totalmente continente, cambia abitudini, nel mangiare. La lingua per lui è un problema. La sua qualità è quella di saper capire, ascoltare e crescere anche da quelli più grandi di lui. Ha delle potenzialità enormi: in rosa come calcia lui calciano in pochi. Ha il DNA del giocatore importante ma al momento lo dobbiamo formare.
Le qualità le ha e credo che possa crescere moltissimo.
Le tattiche di Liverani
Le soluzioni ci sono: possiamo giocare con i due larghi dietro la punta, con due sottopunta vicino ad una punta centrale, possiamo giocare con un tre quarti più offensivo o un centrocampista. La cosa principale oggi è arrivare in condizione con tutto il gruppo.
È questo l’obiettivo da raggiungere velocemente in questo momento e ci stiamo lavorando. Una volta che otteniamo tutta la rosa nelle condizioni ottimale (almeno al 70/80%) credo che ci sia la possibilità di avere una squadra adeguata capace di affrontare il campionato e salvarci. Ci credo veramente.
Lo spirito di Liverani
Abbiamo giocatori di qualità e utili al nostro obiettivo. Dobbiamo man a mano aiutarli a mentalizzarsi, a quello che è lo spirito di questa piazza, di questa proprietà, di questo staff tecnico e di questo gruppo. La cosa più importante di questo mio percorso, da quando sono arrivato, è l’appartenenza a questa società a questa tifoseria, a questa città.
Dobbiamo trovare velocemente unione nella mentalità tra i nuovi ed i vecchi che la trasmettano. Da parte loro c’è la disponibilità, sono ragazzi eccezionali e credo che ci voglia solo un pizzico di tempo per diventare la squadra che siamo sempre stati da quando io sono qua.
Bisogna avere tanta pazienza, non è facile, perché c’è pressione, è necessario coadiuvare tutto e fare punti.
Settore giovanile
Credo che in una società come il Lecce ci debba essere unione. Credo che stiamo crescendo anche in questo piano piano. Ci deve essere più sintonia, più unione, più collaborazione e bisogna cercare di unire il settore giovanile alla prima squadra.
Sono rimasto molto soddisfatto dai ragazzi giovani che non si erano mai allenati con noi e che oggi ho schierato nell’amichevole. Tutti mi hanno fatto una buonissima impressione.