Il Lecce si conferma squadra corsara. Dopo Torino ecco Ferrara. Due trasferte 6 punti per una compagine che si conferma in ottima forma lontano dal Via del Mare.
Una prova di grande autorità quella messa in scena dagli uomini di Liverani che, nonostante l’emergenza di uomini, conquistano l’intera posta grazie ad una doppietta di capitan Mancosu (due rigori), per lui che è diventato il capocannoniere della squadra, e alla rete di Calderoni, al primo centro in serie A.
C’era da riscattare la pesante scoppola casalinga rimediata contro il Napoli, c’era da superare indenni un altro scontro diretto in chiave salvezza, dopo il flop casalingo con il Verona, contro la Spal, c’era da superare l’emergenza infortuni, c’era la necessità di muovere la classifica visto il nome delle prossime avversarie.
Ed il Lecce, che ha fatto di necessità virtù, supera alla grande la prova del nove sull’ostico campo della Spal, capace quindici giorni orsono di ribaltare la Lazio. Ma la grande prova di sacrificio giocata dai giallorossi, unita ad una disciplina tecnica e tattica, con i dettami di mister Liverani seguiti alla lettera, hanno permesso ai salentini di indirizzare la gara a proprio favore, grazie anche alla lucidità dimostrata in fase difensiva e alle ripartenze sfruttate in maniera adeguata.
Una vittoria di squadra quella andata in scena a Ferrara, con Gabriel autore di alcuni provvidenziali interventi, una difesa attenta e lucida, nonostante la pressione dei giocatori emiliani, capitan Mancosu in forma smagliante e cecchino infallibile dagli undici metri, e il gigante Babacar, al suo esordio in campionato, devastante nei primi 45 minuti, abile a guadagnarsi il penalty dopo aver seminato il panico nella metà campo della Spal.
Nemmeno il tempo di rifiatare e godersi il successo, che domenica al Via del mare arriva la Roma, ferita dalla sconfitta casalinga per mano dell’Atalanta. Il Lecce proverà a sfatare il tabù interno e conquistare i primi punti casalinghi della stagione. Le premesse, dopo la convincente prova contro la Spal, ci sono tutte. Ora la palla passa al campo.