C’è il primo nome per la carica di sindaco di Campi Salentina nelle elezioni amministrative che si terranno la prossima primavera. Ad annunciare la propria candidatura, il leader del movimento “L’alternativa c’è”, Alfredo Fina, esponente politico di lungo corso e già vicesindaco nella passata consiliatura.
L’annuncio formale è giunto in un incontro pubblico che si è tenuto presso il centro culturale Casa “Calabrese-Prato”, durante il quale Fina ha voluto illustrare le linee guida che fungeranno da cardini del suo programma elettorale, contenute in un manifesto politico che ha per titolo “Campi 2019 - la città che sarà”.
Nella corsa a primo cittadino di Palazzo di Città, l’ex vicesindaco potrà contare, oltre che sull’appoggio di varie componenti della società civile, sul sostegno dei quei partiti del centrosinistra che nei mesi scorsi hanno consumato uno strappo con il resto della coalizione costituita dal Partito Democratico e da La Puglia in più. Una scissione dovuta, secondo i contestatori, ad un difetto strutturale nel metodo di scelta proprio del candidato sindaco, proposto ed avvallato appunto dal Pd e da La Puglia in più, ritenuto poco trasparente ed inadeguato. Da qui l’abbandono del tavolo delle trattative da parte dei vertici locali di Sinistra Italiana, di Mdp- Articolo Uno e della minoranza del Pd che, insieme con una larga parte dei consiglieri di maggioranza uscenti, hanno così deciso di schierarsi al fianco di Alfredo Fina.
Che, dal canto suo, ha ribadito una simbiosi perfetta tra le forze in campo a supporto della sua lista, rimarcando al contempo la totale apertura nei confronti di quelle componenti che vorranno condividere gli aspetti valoriali del suo progetto politico.
“Metto la mia esperienza a disposizione della mia città e dei miei concittadini - ha detto Alfredo Fina durante l'incontro pubblico - e ringrazio le forze politiche e civiche che con me si faranno garanti di un percorso politico nuovo che intende rendere Campi una città migliore e più vivibile. La nostra intenzione è quella di costruire un programma elettorale partecipato che, partendo dai valori della trasparenza, della legalità, della coesione sociale, raccolga le idee e le proposte dei cittadini. Il nostro obiettivo è il buon governo della città. Un governo efficiente ed efficace, che si misuri con le attese delle persone e con le novità che si affermano sulla scena cittadina. Un governo che faccia del palazzo municipale una vera e propria casa comunale aperta al controllo e alla partecipazione dei nostri concittadini”.